Anche l’estate 2018 volge al termine. Per gli addetti al salvataggio è già tempo di bilanci. Risultati positivi lungo la costa della Città dei Templi dove sono stati più di trenta i salvataggi effettuati dai bagnini della Med Service sul litorale compreso tra i fiumi Sele e Solofrone. Purtroppo nella maggior parte dei casi gli interventi di salvataggio si sono resi necessari a causa delle imprudenze dei bagnanti che non rispettano le regole indicate dai bagnini e vengono trascinati a largo dalle correnti caratteristiche del mare aperto.
Oltre ai recuperi da terra, sono stati effettuati salvataggi anche con l’acquascooter, altro servizio affidato alla Med Service, voluto dall’amministrazione di Capaccio Paestum per vigilare sulla sicurezza dei bagnanti. Su una delle spiagge libere affidate alla vigilanza della Med Service, il bagnino ha realizzato con materiali riciclati una spiaggia a misura di bambino. Su quella spiaggia è stata collocata anche la sedia per disabili utilizzata per consentirgli di fare il bagno.
L’affidamento in concessione triennale di altre spiagge, se da un lato ha ridotto le spiagge libere a disposizione dei bagnanti, dall’altro ha permesso di aumentare il livello di vigilanza.
Una curiosità: dai dati raccolti in occasione dei salvataggi è emerso che la maggior parte degli interventi sono stati in soccorso di persone provenienti dalla zona di Avellino.
Lo scorso giugno i bagnini della Med Service insieme al Circolo Canottieri e a un’associazione cilentana che si occupa di bambini autistici ha organizzato una giornata dedicata ai bambini autistici che sono stati portati in canoa e kayak. «È stata un’esperienza incredibile, questi bambini ci hanno dato tanto – spiega la responsabile della Med Service Carmen Mottola – un’esperienza che ripeteremo l’8 settembre».
Ai salvataggi dei bagnini della Med Service bisogna aggiungere anche quelli effettuati dagli altri bagnini.