Ancora abusi edilizi nel comprensorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le ultime due segnalazioni, cui sono seguiti ordini di abbattimento e ripristino dei luoghi, arrivano da Camerota e Celle di Bulgheria.
Nel primo caso le contestazioni nascono da controlli eseguiti dalla Capitaneria di Porto che ha accertato abusi edilizi presso uno stabilimento balneare il quale aveva realizzato manufatti abusivi adibiti a servizi igienici, locali spogliatoio e docce, nonché vasche per lo smaltimento dei liquami.
Essendo i lavori eseguiti in area Parco senza il necessario nulla osta da parte dell’Ente, il direttore Romano Gregorio ne ha ordinato l’abbattimento e il ripristino dello stato dei luoghi.
A Celle di Bulgheria, invece, gli abusi sono stati accertati dal raggruppamento Carabinieri Parchi, stazione di San Giovanni a Piro. In particolare alla località Tempa Laurino era stato realizzato un manufatto di 9 metri per 5,20 a seguito dello scavo di un’area di circa 60 metri quadrati per una profondità di tre metri. Anche in questo caso le opere non avevano autorizzazione dell’Ente, di qui l’ordine di abbattimento.