Auletta: cittadinanza onoraria per il capitano dei Carabinieri, Gianni Cavallo

Lo scopo del riconoscimento è per la sua alta professionalità e la sua affezione ai cittadini

Di Angela Bonora

Nel comune di Auletta, sarà conferita la cittadinanza onoraria a Gianni Cavallo, capitano dell’arma dei Carabinieri in servizio.

Il riconoscimento arriva per “il legame profondo e radicato nel tempo che il Capitano dell’Arma dei Carabinieri Dott. Gianni Cavallo ha sempre manifestato nei confronti di questo territorio e di questa comunità, delle sue tradizioni e della sua celebrazione religiosa più importante, quale è la festa patronale di San Donato da Ripacandida. Essa, di fatto, rappresenta per questi un cordone ombelicale indissolubile con il nostro paese, poiché già il nonno, Giovanni Cavallo, nato ad Auletta il 22 gennaio 1912, ne è stato per molti anni promotore e protagonista instancabile, ricoprendo incarichi di alta sensibilità e fiducia (presidente, cassiere) in seno al comitato organizzatore della celebrazione religiosa; la devozione dimostrata verso il Santo Patrono, consapevole della Sua importanza nel patrimonio storico-identitario della popolazione di Auletta, offrendo la propria decennale esperienza professionale nel campo della “sicurezza fisica” (senza alcun titolo oneroso per Pamministrazione) per garantire che la custodia delle Sue reliquie, insieme al complesso artistico-religioso della chiesa di San Nicola di Mira che le ospita, fosse adeguata a standard tecnologici più performanti dopo il gravissimo furto subito a novembre dello scorso anno”.

“Lo stesso ufficiale – ricordano ancora da palazzo di città – è già figlio d’arte in quanto il padre, Donato Cavallo, nato ad Auletta il 28 gennaio 1947, è stato arruolato come sottufficiale nella stessa Forza Armata prestandovi servizio senza demerito per ben 45 anni e sei mesi effettivi, segno di una tradizione che si perpetua traendo linfa vitale dalle radici di questa stessa comunità, attraverso i suoi valori morali e il suo credo indefesso nello Stato e nel servizio a suo suffragio”. Di qui la decisione del conferimento, “segno di apprezzamento da parte di tutta la cittadinanza per la professionalità, l’impegno e la dedizione dimostrata nei confronti della stessa”

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