Salta la quinta edizione della regata “Le vele di Molpè”, è polemica

Parla Paolino Vitolo, addetto stampa LNI Palinuro

Di Redazione Infocilento

La quinta edizione della regata di vela latina intitolata “Le vele di Molpé”, dal nome della sirena di Palinuro e della Molpa, divenuta ormai un appuntamento classico per gli appassionati e per tutti gli sportivi, quest’anno non si farà. Lo fanno sapere dalla Lega Navale di Palinuro.

Il motivo è spiegato da Paolino Vitolo, addetto stampa dell’associazione. “Da circa un anno e mezzo Palinuro è sede di una Delegazione della Lega Navale Italiana. Essa ha come presidente un vecchio comandante di Marina, il Capitano di Corvetta Sergio de Rosa, di soci ne ha già più di 70 e il prossimo ottobre diventerà sezione”. “L’anno scorso – ricorda Vitolo – ha già organizzato la quarta edizione della regata Le vele di Molpè ed ha già circa dodici barche per organizzare la scuola di vela per i giovani e meno giovani del territorio. Peccato che queste barche siano tristemente adagiate nel giardino di casa del presidente e peccato che le vele di Molpè quest’anno non potranno veleggiare. Sì, perché la LNI di Palinuro non ha ancora una sede”.

“Ovviamente – ricorda – ci si era mossi per tempo per ottenerla ed essa era stata individuata nella struttura in legno di proprietà della Regione Campania situata alla base del molo esterno del porto di Palinuro; quella della biglietteria degli aliscafi, per intenderci. La struttura è regionale, ma è in concessione al comune di Centola, che, sollecitato nel settembre 2017 dalla LNL, ha emesso una richiesta ufficiale di Manifestazione di interesse, come si dice in burocratese, per assegnarla a chi ne fosse interessato. L’unica a rispondere fu (è d’uopo il passato remoto) la delegazione LNI di Palinuro, che aveva ed ha tutti i requisiti per ottenerla. Purtroppo, come spesso accade, alcuni vizi di forma e intoppi burocratici, da addebitare al Comune, non certo alla LNI, hanno bloccato l’iter amministrativo e a tutt’oggi la Delegazione (prossima Sezione) di Palinuro della LNI, non ha nemmeno una sedia o un tavolo su cui fare le iscrizioni della regata. Come ciliegina sulla torta, ad una lettera protocollata il 2 agosto scorso, in cui si rappresentavano queste urgenti esigenze, non è stata data alcuna risposta”.

Il motivo? “Pigrizia, approssimazione, trascuratezza? O forse volontà politica? Non lo sappiamo, ma non possiamo fare a meno di ricordare la celebre frase attribuita a Giulio Andreotti, ma che fu pronunciata prima da Pio XI: A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina”, conclude Vitolo.

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