CASTELLABATE. Una lettera alla Provincia di Salerno e al sindaco di Castellabate per sollecitare i lavori di manutenzione dell’istituto “Vico – De Vivo” di San Marco di Castellabate. A scriverla il consigliere di minoranza Alessandro Lo Schiavo che già in passato aveva sollevato perplessità per le condizioni del plesso scolastico ad oggi ancora privo del suo ingresso principale. “Per circa sette mesi gli alunni, le famiglie ed il personale tutto della sede di San Marco hanno pazientato utilizzando un percorso alternativo che ha garantito loro tra mille difficoltà l’ingresso ed il nomale svolgimento delle lezioni”, scrive Lo Schiavo.
“Dopo tante riunioni, passerelle di politici e funzionari, siamo ancora qui a constatare la totale assenza delle istituzioni – aggiunge – L’istituto, che già vive una situazione di precarietà determinata da un sistema dei trasporti inadeguati, da una normativa stringente che penalizza le scuole ubicate nei piccoli centro e da una politica insensibile ed assente, si trova ora a convivere con questo ostacolo”.
Il consigliere di minoranza punta il dito contro l’inerzia di Comune e Provincia: “Quando parliamo di scuola parliamo dei giovani, del loro futuro, delle possibilità che si offrono alle famiglie in termini di offerta formativa per i propri figli, insomma ipotechiamo per il nostro territorio un futuro migliore. Aggiungo anche l’aspetto economico e la ricaduta che essa ha sulle tante attività commerciali presenti”.
Di qui l’ennesima sollecitazione dopo che si è trovata in questi mesi “Solo un’apparente disponibilità”, denuncia Lo Schiavo.
“Sta a voi, alla vostra coscienza, all’amore che avete o che fate finta di avere verso i giovani, verso la cultura, verso l’esistenza di questa realtà scolastica, che ha fatto la storia del territorio sin dagli anni cinquanta – scrive il consigliere comunale – Credo fermamente nell’istruzione, nella cultura come valore portante di una san politica che affianca le famiglie nella crescita dei propri figli. Ai vostri occhi sarà una politica che magari non porta voti, che non da un successo immediato, ma di sicuro allontana quanto più possibile i ragazzi dalla strada e dai lavori”.
“Attiviamoci tutti – conclude Lo Schiavo – affinché nel breve periodo questi benedetti lavori abbiano inizio e si metta in campo un’azione sinergica che permetta di rilanciare realmente questo istitututo, l’unico d’istruzione superiore presente nel nostro Comune”.