La tragedia del ponte Morandi a Genova deve servire a mantenere alta l’attenzione sulla situazione infrastrutturale italiana. I pericoli sono molti non solo sulla rete autostradale ma anche su quella locale. In tal senso il comitato Cilento di Potere al Popolo ha voluto denunciare “lo stato di degrado strutturale in cui versa il ponte situato sulla SS18 in prossimità dell’uscita di Capaccio Scalo”.
“L’evidente assenza di controlli e manutenzione, diretta conseguenza delle politiche neoliberiste sfociate nella privatizzazione selvaggia attuate da tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi vent’anni (anche la Lega), mette in serio pericolo la vita dei lavoratori che ogni giorno percorrono la SS 18 e la SS 166 (Statale degli Alburni)”, fanno sapere da Potere al Popolo.
“E’ necessario, a nostro parere, procedere immediatamente alla verifica statica e dinamica con il conseguente progetto di consolidamento secondo le normative vigenti del ponte in oggetto, da parte dell’ente gestore (in questo caso l’ANAS). Basta con le chiacchiere. Non si può subordinare la vita dei lavoratori alle logiche del mercato e del profitto”, concludono.