FOTO | Centinaia di cicogne invadono Laurino

Evento eccezionale per il paese, mai segnalato un fenomeno simile

Di Katiuscia Stio

LAURINO. Evento eccezionale. Uno stormo di cicogne sceglie Laurino per la sosta durante la migrazione verso sud.
Sono centinaia le cicogne che nel pomeriggio di ieri sono state viste nel centro laurinese. Gli eleganti volatili sono stati immortalati in foto e video dai cittadini ed è stato subito “evento eccezionale e spettacolare”. La loro presenza non si era mai avvistata nei paraggi, pare siano finite fuori rotta a causa del maltempo dei giorni scorsi. La migrazione della cicogna bianca, o cicogna europea, verso i quartieri invernali africani ed asiatici inizia tra agosto e settembre, il ritorno verso l’Europa inizia a marzo, percorrendo le rotte in senso inverso.

Durante questi lunghi viaggi le cicogne volano ad alta quota sfruttando le correnti di aria calda che permettono loro di effettuare un volo planato (come un aliante). In questo modo si stancano meno perché non devono battere in continuazione le ali. Abitualmente sverna in Africa, a sud del Sahara, e si dirige poi verso l’Europa per passarvi l’estate e nidificare.
Le principali rotte di migrazione sono due : una che passa per lo stretto di Gibilterra ed un’altra per il Bosforo.

Alcune cicogne transitano anche sulla nostra penisola, attraverso lo stretto di Messina, ma questa rotta non è la prediletta a causa dell’ampio tratto di mare che separa la Sicilia dall’Africa, poiché le correnti termiche di aria calda, essendo prodotte dal riscaldamento del terreno effettuato dai raggi solari, sono praticamente assenti sopra il mare e quindi rendono il volo più faticoso. La loro sosta a Laurino sta regalando momenti di grande gioia e unicità . In molti hanno scattato foto agli eleganti volatili e condiviso sui social l’evento del tutto eccezionale. Dopo aver scelto il borgo per la sosta, le cicogne hanno scelto il campanile e i tetti delle abitazioni come luoghi di sosta per la notte, creando una scenografia da favola.

La cicogna, nell’immaginario collettivo della storia dell’umanità, è considerata portatrice di buon auspicio e simbolo di fertilità, ma la sua specie, data per estinta sul nostro territorio nazionale dal lontano 1700, è stata oggetto in passato di una pesante persecuzione da parte dell’uomo, a volte anche a scopo alimentare.

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