Giunge quest’anno alla sua quinta edizione Liminaria, progetto di rivalorizzazione delle aree rurali, attraverso le arti sonore ed i linguaggi delle nuove tecnologie di comunicazione, in interazione con le comunità locali, le scuole, le associazioni.
Nato nel territorio del Fortore beneventano, il progetto ha attraversato nel corso delle edizioni precedenti i comuni di San Marco dei Cavoti, Molinara, Baselice, Ginestra degli Schiavoni, Montefalcone di Valfortore. In occasione del suo quinto anno di attività, Liminaria sconfinerà dal suo perimetro geografico originario, approdando in quattro aree differenti: dopo l’inaugurazione di fine giugno a Riccia, in Molise, e dopo aver toccato Guardia Sanframondi, nel Sannio, a metà luglio, il progetto approda ora a Sapri, dal 20 al 26 agosto, prima di concludersi a fine ottobre Palermo, dove sarà evento collaterale della biennale Manifesta 12, lavorando nelle aree suburbane di Brancaccio e Ciaculli.
La sessione cilentana del progetto, che verrà inaugurata lunedì 20 agosto alle ore 18:30 presso la sede della BAM – Bottega Artistico Musicale, prevede una residenza con la partecipazione di due artisti sonori: Daniele Ledda e Luca Buoninfante. Durante i giorni che trascorreranno nella cittadina cilentana, Ledda e Buoninfante indagheranno paesaggi, storie, voci e suoni del luogo, interagendo con la comunità locale in vista della realizzazione di una serie di lavori sonori: performance, installazioni, narrazioni audio. A tal proposito, è aperta una call per chi volesse prendere parte direttamente al progetto realizzato dai due artisti, interagendo in prima persona e partecipando alla performance finale. Il termine ultimo per iscriversi è domenica 19 agosto alle ore 18:00 e l’indirizzo al quale inviare le richieste è bamsalaprove@gmail.com.
La presentazione dei risultati della residenza si terrà domenica 26 agosto, a partire dalle ore 20:00, nel corso di una serata interamente dedicata al progetto, che si snoderà nella magnifica location del porto di Sapri. “Abbiamo pensato di dedicare l’edizione di quest’anno al tema delle transizioni” – spiegano Leandro Pisano e Beatrice Ferrara, curatori del progetto – “alimentando una serie di riflessioni sul Mediterraneo come spazio poroso e sulla possibilità di un pensiero critico del Sud: europeo, americano, globale. Come sempre, lavoreremo con le comunità, ma anche con una serie di associazioni e gruppi di ricerca locali”. Tra le istituzioni che supportano il progetto, che sarà coprodotto da BAM – Bottega Artistico Musicale e Transluoghi, c’è l’Università degli Studi di Urbino. “Ospitare questa sessione di Liminaria è per noi e per il territorio cilentano una grande occasione per indagare e sperimentare sul campo pratiche artistiche in cui la comunità locale si attiva e apprende, modificando la percezione del luogo con l’amplificazione di nuovi suoni” dichiarano Francesco Magaldi, Rosa Lo Monte e Liviano Mariella, responsabili delle organizzazioni locali.