Cilento: blitz notturno sul litorale, sequestrati ombrelloni e attrezzatura da spiaggia

L'operazione "Spiagge Sicure" scattata in tre comuni

Di Luisa Monaco

Continuano i blitz lungo la costa cilentana per contrastare il fenomeno dell’ombrellone selvaggio. I controlli sono stati intensificati nel mese di agosto considerato che questo è il periodo di massima affluenza di bagnanti. L’operazione “Spiagge Sicure” ha interessato Ascea, Marina di Camerota e Palinuro.

Nel primo comune gli agenti della polizia locale sono entrati in azione alle 3 di questa notte e hanno ispezionato il litorale tra Velia e la Scogliera per circa un’ora e mezza, unitamente ad un’associazione di volontariato. L’esito è di 70 ombrelloni sequestrati, 39 sedie da mare, 8 buste di giochi e altrettanti salvagenti e materassini. “Si provvederà alla denuncia contro ignoti per occupazione abusiva di suolo pubblico – dice il sindaco Pietro D’Angiolillo – sono Segnali decisi contro l’inciviltà”.

I controlli hanno interessato anche la fascia costiera di Marina di Camerota e quella di Palinuro, tra il Mingardo e l’Arco Naturale. Anche qui notevole la quantità di attrezzature da mare lasciate sull’arenile dai bagnanti e posta sotto sequestro.

Quello dell’ombrellone selvaggio è un fenomeno che continua a registrarsi sulle spiagge del Cilento. I bagnanti, con l’obiettivo di garantirsi un posto sull’arenile, lasciano l’ombrellone anche nel corso della notte in modo da tenersi “prenotato” un lembo di litorale per la mattina seguente. Eppure lasciare ombrelloni, sdraio o altro materiale oltre l’orario del tramonto è vietato dalla legge oltre ad essere un segno di inciviltà.

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