A Torre Orsaia, nel Cilento, quando tutti insieme, con un compleanno collettivo, in una serata mezz’agosto, nella piazza principale, festeggiarono il loro cinquantesimo anno di vita, l’ideatore e promotore dell’iniziativa Luigi Carugno, anche lui tra i festeggiati, chiuse i festeggiamenti con la comunicazione/auspicio: “Dopo questa iniziativa non mancheranno altri incontri, in futuro, nel segno dell’amicizia”.
Nel 1998, fu la prima manifestazione di un compleanno che si tenne in pubblico, con l’organizzazione, nella piazza principale del paese, sotto la torre campanaria del 1100 e la trecentesca chiesa madre dedicata a San Lorenzo Martire, patrono di Torre Orsaia, una grande cena alla quale parteciparono più di mille persone provenienti anche da altre parti del Cilento e finanche dall’estero.
“L’idea mi venne”, afferma Carugno, “quando nel 1998, dovendo festeggiare i miei cinquant’anni, pensai che dovesse essere bello farlo insieme a familiari, parenti ed amici. Fui maggiormente invogliato a farlo perché, tra i nati e i residenti a Torre Orsaia, vi erano più di cento nati nel 1948. Contattai gli amici e organizzammo il tutto e, già in quella occasione, ricordammo i cinquant’anni della Costituzione italiana.
Fu regalata, ai partecipanti, una cartolina raffigurante il campanile, simbolo del nostro paese, circondato dai nomi di tutti i cinquantenni, quasi a voler rappresentare, in un unico abbraccio, il nostro vivere “all’ombra del campanile”. Alcune cartoline erano affrancate con francobolli delle Poste Italiane che celebravano il cinquantesimo della costituzione”.
“Arrivarono”, prosegue Luigi Carugno, “persone dalle varie regioni d’Italia e anche dall’estero per far festa con i loro parenti e con i compaesani tutti e resero omaggio anche alle persone scomparse. Il messaggio di fraternità che scaturì dall’incontro venne portato non solo in vari paesi d’Europa ma anche nelle Americhe dai partecipanti rientrati a Torre Orsaia appositamente per i festeggiamenti”.
Nella manifestazione di domenica 12 agosto 2018 sarà ripreso il tema della costituzione con riferimenti anche ai colori del tricolore negli addobbi e nel menù. Il presidente della repubblica, Giorgio Mattarella, ha definito i festeggiati “coetanei della Costituzione”.
Questo il testo della missiva:
“Il Presidente della Repubblica ha ricevuto la sua cortese lettera e desidera ringraziarla, mio tramite, per le espressioni di apprezzamento che ha voluti indirizzargli e per averlo reso partecipe di una parte della storia del suo paese nell’immediato dopoguerra.
A questo riguardo, in occasione del festeggiamento collettivo del settantesimo compleanno, organizzato per i nati del 1948, che avrà luogo nella piazza principale di Torre Orsaia, il 12 agosto prossimo, il presidente Mattarella è lieto di inviare a lei e a tutti i coetanei della Costituzione Italiana, i suoi più cordiali saluti e auguri a cui unisco con piacere i miei personali.
Sarà una cerimonia semplice che permetterà loro di condividere questi traguardi così importanti.
La mattinata sarà dedicata alla celebrazione della santa messa, per tutti i settantenni, celebrata da don Pasquale Pellegrino, parroco di Torre Orsaia e da padre Giuseppe Celli, cappuccino, anche lui tra i festeggiati. Successivamente, al cimitero saranno ricordati i loro coetanei che in questi anni hanno lasciato questa terra. La sera, nella piazza antistante il ristorante “La lanterna verde”, ci sarà una ricca cena durante la quale le portate saranno intervallate da momenti di cultura, di riflessioni varie, di giochi e momenti di “ndricamiendo” (termine paesano che indica la conoscenza di cose particolari, anche personali, dei presenti e del paese in genere.
A fine cena, ci sarà il consueto taglio della torta ed il brindisi finale. La serata si concluderà con un momento particolare: non i soliti fuochi d’artificio ma i festeggiati affideranno al cielo i loro desideri e le loro speranze per un futuro migliore.