Sala Consilina: servizio nido e servizi assistenza domiciliare, è polemica

Il sindacato CONFIAL preoccupato per i lavoratori del servizio nido e assistenza domiciliare del Vallo Di Diano

Di Comunicato Stampa

“Come Organizzazione Sindacale siamo molto preoccupati per il sistema e le modalità con cui si pensa di garantire servizi di notevole importanza sociale come sono quelli del nido e dell’assistenza domiciliare”- ha spiegato Francesco Bellomo, responsabile provinciale del sindacato CONFIAL.

Due anni fa é stata avviata una procedura che, pur avendo un valore notevolmente inferiore, tuttavia garantiva le clausole sociali all’ interno del bando, oggi invece ci ritroviamo con una procedura che riguarda circa 3.000.000,00 di euro, che non fa alcun riferimento alle garanzie occupazionali e che verrà gestita mediante procedura “NEGOZIATA A SE’ STANTE “con valutazione della professionalità e delle qualifiche del personale.

In buona sostanza il personale, impegnato nei servizi da un minimo di tre anni ma anche i lavoratori impiegati da circa 20 anni, non hanno alcuna garanzia, inoltre saranno oggetto di valutazione da parte del responsabile del procedimento. Quest’ultimo si riserva anche di vigilare e valutare successivamente la qualità del servizio -cosa che ad oggi non é mai stata fatta- Hanno spesso fatto orecchi da mercanti, non si sono mai preoccupati del fatto che il sindacato CONFIAL abbia denunciato e comunicato più volte che le maestranze, impegnate nei servizi di assistenza domiciliare, vantassero 15 mesi di stipendi arretrati.

“Se pensiamo che ancora oggi le cooperative che gestiscono servizi sociali vantano crediti per diverse mensilità arretrate – ha continuato Bellomo – “ci sembra a dir poco esagerato riservarsi ora il diritto di vigilanza, forse il motivo é un altro. In conclusione, atteso che anche l’ANAC ha dato chiarimenti in merito all’art 50 del testo unico sugli appalti, per quanto ci riguarda ci sono aspetti che non possono essere condivisi ma vanno contrastati in tutte le sedi, stiamo valutando, infatti, di ricorrere alle sedi e agli organi più opportuni al fine di fare chiarezza sull’ intera problematica”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version