Il ministro Bonisoli apre all’accorpamento con la Certosa di Padula e con il Parco di Paestum

Risposta all’interrogazione presentata dall’On. Gigi Casciello

Di Comunicato Stampa

Sito archeologico di Velia, il ministro Bonisoli in Commissione Cultura della Camera apre  all’accorpamento con la Certosa di Padula e con il Parco archeologico di Paestum. Attraverso il sottosegretario Vacca, rispondendo all’interrogazione presentata dall’On. Gigi Casciello (Forza Italia) il titolare del Dicastero per i beni e le attività culturali ha annunciato una valutazione sulla riorganizzazione, approfondendo l’accorpamento di Velia al Polo museale della Campania e confermando l’arrivo di un bando per la promozione del sito. Il Deputato azzurro Casciello si è detto «parzialmente soddisfatto perché, nonostante gli elementi rassicuranti, occorrono certezze sui tempi di esecuzione degli interventi previsti. Mi auguro che siano ravvicinati e brevi».

Dal Ministro, infatti, per il tramite del sottosegretario Vacca, è arrivata la conferma dell’approfondimento sull’organizzazione del sito di Velia: «Si conviene con alcune considerazioni dell’Onorevole interrogante circa il fatto che la vicinanza dei luoghi potrebbe favorirne la promozione e la valorizzazione congiunta; tali elementi, noti a questa amministrazione, saranno opportunamente approfonditi e le varie opzioni organizzative saranno valutate tenendo in considerazioni le più opportune condizioni e modalità di gestione del sito. Del resto, da una parte il “Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con le aree archeologiche di Paestum e Velia e la Certosa di Padula”, è iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1998, complessivamente come “paesaggio culturale” di eccezionale valore, ed i competenti Uffici del Ministero continuano a seguirne il complesso processo di formazione del piano di gestione. Dall’altra, il solo Parco archeologico di Elea-Velia, che, rammento, nel 2017 è stato visitato da circa trenta mila visitatori, è stato oggetto di due interventi finanziari per l’importo complessivo di 9,9 milioni di euro: Velia, città delle acque – lavori di restauro e valorizzazione (importo totale: €9.646.236,59) Velia, città delle acque – Servizi e forniture per la fruizione (importo totale: €349.000)».

Su questi progetti, anch’essi oggetto di interrogazione il Ministro ha ulteriormente precisato: «I lavori, alcuni in fase di avvio di cantiere, riguardano: lavori sul verde e sui percorsi di visita; 2) messa in sicurezza e restauro delle strutture archeologiche; 3) lavori di restauro e valorizzazione delle Terme Ellenistiche e Fonte Yele. Altri lavori, in fase di verifica del progetto esecutivo riguardano: 1) adeguamento e integrazione impianto antincendio; (come sapete l’area è purtroppo soggetta a ricorrenti incendi) 2) interventi di restauro e valorizzazione Terme Romane; 3) Sistemazione dei depositi e dei reperti archeologici; 4) lavori di adeguamento impiantistico e illuminotecnica.  Nell’ultimo lotto di lavori, in fase di progettazione esecutiva, sono previste opere di: 1) lavori di sistemazione idrogeologica; 2) lavori di sistemazione dell’Agorà; 3) lavori di completamento della messa in sicurezza Insula I; 4) lavori di realizzazione coperture Masseria Coppellis; 5) lavori di realizzazione copertura del frigidarium». Mentre invece sull’adeguata promozione e alla opportuna valorizzazione del Parco Archeologico di Elea-Velia è arrivata la rassicurazione: «Nell’ambito dello stesso progetto Velia, città delle acque – Servizi e forniture per la fruizione, l’intervento, del valore di 349 mila euro, prevede la progettazione e implementazione di un Piano di comunicazione per la valorizzazione del Parco archeologico attraverso la realizzazione di un marchio di identità visiva per il sito archeologico di Elea-Velia, azioni di animazione territoriale, iniziative con le scuole, etc. questo progetto di comunicazione è stato ultimato ed è in fase di pubblicazione il bando di gara per l’affidamento delle attività ivi previste».

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