Patto di amicizia tra le città di Stio e Greve in Chianti. Nella sala consiliare del municipio di Stio si è stato siglato il documento che sigilla il Patto di Amicizia tra le città di STIO e GREVE IN CHIANTI (Fi) che si basa sulla volontà di salvaguardare l’integrità delle proprie tradizioni, storia e prodotti tipici locali, con particolare interesse alla produzione vinicola e la filosofia Cittaslow. Ufficializzando, inoltre, alla presenza del presidente onorario di Città Slow, Paolo Saturnini, l’ingresso del comune in città slow.
“Il comune di Stio nel dicembre 2017 è entrato a far parte del movimento internazionale Città Slow, le ‘Città del Buon Vivere’ ispirato ai principi di Slow Food” dichiara l’assessore alla cultura Massimo Trotta, “Ciò è il risultato dei contatti stabiliti già dal nel 2015, dal Sindaco Natalino Barbato e dal sottoscritto, con la comune volontà delle amministrazioni di rafforzare i legami di amicizia, al fine di conoscere maggiormente la filosofia della Rete Internazionale Cittaslow, attraverso colloqui e visite nella CittaSlow che fu fondatrice nel 1999.”
Presente alla manifestazione Paolo Sottani, sindaco di Greve in Chianti e Paolo Saturnini, fondatore nonchè presidente onorario di Citta Slow international.
Nel Maggio scorso, si sono attivati i contatti con la popolazione che ha esplicitato la volontà di ufficializzare i nostri rapporti attraverso un patto di amicizia delegando Francesco Scianni a curarne i rapporti con l’auspicio che in futuro si possa arrivare ad un gemellaggio.
Il patto di amicizia sancisce formalmente relazioni privilegiate fra i due comuni, finalizzate allo sviluppo di rapporti culturali, sociali ed economici, al fine di raggiungere i suddetti obiettivi di reciproca intesa.
In particolare i Comuni convengono:
1 – in ambito socio-culturale: promuovere scambi di ogni genere di pubblicazione, eventi artistici, iniziative popolari riferite alle tradizioni delle due comunità;
2 – in ambito economico: reciproca ospitalità durante mercati tematici, fiere ecc., volte a promuovere i prodotti enogastronomici tipici dei due territori;
3 – in ambito di scambi tra cittadini: realizzare programmi di viaggio per conoscere le rispettive realtà territoriali e attrattive turistiche.