I bambini del sud del Libano potranno avere, a breve, un’area ludico-ricreativa tutta per loro. Sarà intitolata alla Città di Agropoli. E questo è stato reso possibile grazie al cuore grande degli agropolesi e non solo che hanno preso parte l’altra sera, presso il castello di Agropoli, all’iniziativa di solidarietà “Concerto per il Libano”. La rete solidale di associazioni territoriali è riuscita a raccogliere, per il concerto, 2.375,00 euro. Altri 400,00 euro sono stati racimolati in occasione di una cena di beneficenza, organizzata il 12 luglio scorso dalla Fidapa – sezione di Agropoli, che li destinerà alla medesima causa. La raccolta va ancora avanti: nei prossimi giorni verranno operate ulteriori cene di beneficenza. E’ stato attivato, intanto, tramite l’associazione Lume di Agropoli, un conto corrente sul quale sono stati versati i fondi raccolti; questi verranno poi trasferiti alla ditta che eseguirà i lavori, sotto la supervisione del contingente militare italiano che si recherà in Libano il prossimo ottobre.
Questi gli artisti che si sono esibiti, gratuitamente, il 27 luglio scorso: Anna Ascolese, Paola Tozzi, Nataljia Fatima Misina, coro “Musichorus”, coro “Lume”, coro “Cantare insieme”, coro Gesualdo, Le Kalù, Myosothis, Associazione Roland’s School di Agropoli. Le associazioni che hanno aderito all’iniziativa sono state invece: AUS (Artisti Uniti Solidali), Croce Rossa Italiana, Lume, Protezione civile Agropoli, Fidapa sezione di Agropoli, Parrocchia S. Maria delle Grazie, Rotary Agropoli, Avis, Pro Loco SviluppAgropoli, Forum dei Giovani Agropoli, Piccoli Ambasciatori di Pace.
«Quando si tratta di sostenere iniziative di beneficenza e solidarietà – affermano il sindaco Adamo Coppola e il consigliere con delega alle Politiche sociali, Vanna D’Arienzo – Agropoli risponde presente. Un grazie va agli artisti che si sono esibiti gratuitamente, alle associazioni che hanno aderito, al consigliere con delega alle Associazioni, Maristella Buonora e a tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento. Sapere che con il piccolo gesto compiuto, doneremo un sorriso a bambini che hanno visto finora, durante la loro breve esistenza, solo guerra e distruzione, ci riempie di orgoglio».