Con l’intensificarsi dell’afflusso di avventori lungo le spiagge e sulle acque marine del Circondario marittimo di Agropoli aumenta l’attività di vigilanza e controllo della Guardia Costiera. Le criticità maggiormente riscontrate in tema di sorveglianza del litorale riguardano la presenza di moto d’acqua sotto costa – specie lungo il litorale di Capaccio – e di unità da diporto nelle immediate vicinanze dei costoni rocciosi e spiagge libere all’interno dell’Area Marina protetta di “Santa Maria di Castellabate”, in particolare nella baia di Ogliastro Marina.
Il maggior numero di contestazioni vengono elevate per violazione dei limiti di navigazione vigenti nelle aree di speciale tutela dell’Area Marina Protetta: l’area “A” di riserva integrale, sita tra Punta Tresino e Punta Pagliarolo; l’area “Bs” comprende il tratto di mare antistante la costa Ovest dell’isola di Licosa, sui cui fondali si apprezzano bioconcentrazioni formate dal vermetide Dendropoma Petraeum; la sottozona B, ricca di vegetazione ed habitat marini, sita più a Sud.
Anche nel corso dell’ultimo weekend di Luglio si sono registrate diverse chiamate di assistenza da parte di unità in avaria, soprattutto per quanto riguarda l’apparato motore. A riguardo, stante la mancanza di un obbligo normativo che imponga visite periodiche di sicurezza per i natanti da diporto, si raccomanda la verifica costante dell’integrità dello scafo, della piena efficienza degli apparati e pertinenze di bordo, nonché – non ultimo – il controllo della validità delle dotazioni di sicurezza da tenere a bordo in base alla navigazione effettuata.