Anche quest’anno ritorna Cuntarìa, l’appuntamento con il racconto, con la memoria impressa nei suoni e nelle parole di una tradizione autentica e genuina che è quella orale fatta di aneddoti, proverbi, stornelli, vecchie storie e leggende di cui il Cilento ne conserva delle tracce ancora vive. A Stella Cilento si rivive questa realtà popolare ricca di storia e allegria, durante le tre serate si mettono in piazza “li cunti” che sono espressione verace dei luoghi e ne contraddistinguono l’identità svelandone i segreti e le peculiarità più nascosti che ne definiscono l’unicità.
CUNTARIA, giunta alla sua terza edizione, è il festival dell’immaginario rurale, è un evento di festa e scambio culturale che ha come protagonisti le storie che le comunità rurali hanno sedimentato nei secoli attraverso le favole, le feste, i rituali, i luoghi simbolici e il paesaggio. I temi quest’anno riguardano la Storia dei personaggi delle favole di Stella Cilento, Le Maschere dell’Antico Carnevale cilentano, Sculture votive: Cente, Immaginario apotropaico: “mocci re funtana”, le carte napoletane, la ballata dei due compari nel Cilento del 700. Anche i sapori si fanno racconto, durante le serate saranno allestite “Le Taverne” con le pietanze tipiche del Cilento Antico, quale modo più diretto di raccontarsi se non attraverso il cibo, ciò che disegna i tratti di ogni cultura. Un ritorno al passato ma che proietta verso un futuro di apertura e scambio: tutto questo patrimonio di immagini ed esperienze costituisce l’immaginario attraverso cui la comunità trasmette i propri valori senza rinunciare a rinnovarsi periodicamente nella relazione con altre culture.
Novità di questa edizione infatti è Cuntarìa Camp che dal 20 luglio vede ragazzi provenienti da tutto il mondo incontrarsi a Stella Cilento che unendosi ai ragazzi locali attivano processi di scambio di idee, innovazione sociale e rigenerazione urbana. In questo ambiente di festa e condivisione si mettono in scena i valori del Cilento come territorio che condivide lo stesso immaginario, utilizzando gli spazi del centro storico di Stella Cilento come palcoscenico. Oltre alla parola, alla rappresentazione artistica, la memoria espressa è impressa nella piazza, nei vicoli, nei muri, nella pietra e si fanno essi stessi racconto oltre a diventare il teatro comunitario per rappresentare le proprie storie utilizzando istallazioni artistiche, teatro popolare e d’autore, momenti di ballo collettivo e scambio di saperi. I primi protagonisti sono gli ideatori e organizzatori fattivi della Festa: Renzo Vassalluzzo (Direttore Artistico), Mariana Sofia Gonzalez, Fabio Bianco, Lavinia Nistor, e il Presidente dell’associazione Info Point Cilento Antico Mauro Ambrosano che dichiara: “Cuntarìa è la ricerca di uno spazio di espressione libera. Cuntarìa nasce dall’idea di portare la cultura nelle piazze, nelle strade, in spazi storici. Non una cultura chiusa, non una cultura per pochi. Lo strumento per fare questo sono le storie”. Ogni edizione vede diversi protagonisti del racconto , quest’anno Antonino Nese, Domenico Monaco, il contastorie del Cilento, il musicista e ricercatore della tradizione, il Professore Santino Scarpa, Umberto Anaclerico, attore e regista teatrale, il Professore Giuseppe Liuccio giornalista e scrittore in lingua e in dialetto cilentano portatore della nostra cultura nel mondo grazie alla sua lunga serie di scritti tra cui “Chesta è la terra mia” una raccolta di poesie edita dalla Galzerano Editore che racchiude tutta la cilentanità di ieri e di oggi. Insieme a loro altri portatori di cultura come Milena Esposito, Nello Amato, Gennaro Guida, Raffaele D’Angiolillo, Daniele Schiavo, Raffaele il contadino cilentano, Donatella Miccoli, Michele Rizzo, Giorgio Positano, Jepis Rivello. Inoltre gli spazi da visitare e le iniziative alle quali è possibile partecipare sono: CUNTARIA BABY , spazio dedicato esclusivamente ai bambini, con uno spazio gioco e giri in sella agli asini. Cunta-RIMA: tutti diventano protagonisti con la creazione di piccole strofe facendo rima con la parola cuntarìa. Rural RAVE: ogni sera dopo le 23.30 si balla, quest’anno la musica protagonista sarà quella folk, sia locale che internazionale a cura dell’ormai celebre Dj cilentano Angelo Radano. Infine è possibile visitare il Mercato agricolo ed artigianale.