Regna l’incertezza in casa Agropoli. Non solo le notizie davvero poco gratificanti sul ripescaggio in D (ai delfini sono stati assegnati appena 21 punti dalla LND nella relativa graduatoria, ben al di sotto delle aspettative), ma soprattutto quelle relative all’assetto societario, da ritenersi piuttosto preoccupanti. Negli ultimi giorni l’Agropoli ha subito una serie di dimissioni a catena, ultima quella del presidente onorario Maurizio Puglisi. L’imprenditore vallese,che comunque resterà a dare un contributo economico. insieme al patron Cerruti ha chiesto a gran voce un aiuto a sostenere le spese finanziarie del club con l’ingresso di nuovi soci.
Nel frattempo tutto appare piuttosto bloccato anche dal punto di vista tecnico, con soltanto la nomina dell’ ex tecnico di Sarnese e Portici Gianluca Esposito subentrante a Massimiliano Olivieri sulla panchina. Il resto sembra svolgersi su binari di grosso caos: Cerruti ha dichiarato che se non ci saranno nuovi ingressi è pronto a consegnare la società al comune. Naturalmente in una situazione di questo tipo, dato che manca anche la figura del magazziniere, l’Agropoli deve far fronte anche a problematiche di natura tecnica nell’allestire la squadra, a prescindere di quale sarà la categoria di appartenenza. Anche in Eccellenza diverse competitor si stanno rafforzando in modo cospicuo: è il caso ad esempio della neo promossa Santa Maria, mentre la Battipagliese è andata a prendere Iommazzo, terzino titolare della passata stagione. Siamo ormai alla fine di luglio ed il tempo stringe, le ore restano contate. Tutti i tifosi aspettano buone nuove, altrimenti il futuro della squadra potrebbe essere a serio rischio. Non lo meriterebbe certo una città di quest’importanza e storia, per una delle matricole più antiche della Campania.