SAN MAURO LA BRUCA. L’Ospitalità Diffusa è la nuova frontiera dell’ospitalità. Non è una semplice sommatoria di case, ma una vera e propria Rete, una proposta, cioè, che offre dei servizi oltre l’alloggio.
In sintesi si tratta di camere e unità abitative che si mettono in rete tra loro, garantendo agli ospiti accoglienza centralizzata, assistenza, servizi legati ai singoli territori e al modello di ospitalità individuato, una gestione imprenditoriale e professionale.
Nel Cilento diversi comuni hanno ipotizzato di avviare progetti di ospitalità diffusa. Tra questi anche San Mauro La Bruca, un centro dell’entroterra che lo spopolamento sta mettendo a dura prova ma che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Scarabino, non vuole far morire.
Questa forma di ospitalità può essere un modo per rilanciare il comune situato a pochi chilometri dal mare di Palinuro, in un’area che vanta un importante patrimonio archeologico di recente venuto alla luce e con un’invidiabile panorama sulla costa del mito. L’amministrazione comunale vuole offrire ora la possibilità ai proprietari di alloggi sfitti di locarli temporaneamente ai turisti. Si vuole realizzare un’indagine conoscitiva e valutare iniziative a sostegno.
Soggetti destinatari persone fisiche e giuridiche, titolari del diritto sull’immobile ed aree di pertinenza. Gli immobili dovranno trovarsi nel territorio di San Mauro La Bruca, dovranno avere arredi e servizi funzionanti, essere accessibili e assegnabili, se di nuova costruzione o recuperati dovranno essere ultimati. Le manifestazioni di interesse andranno presentate entro il 10 agosto.