La mensa a metro 0 di Caggiano in finale per l’Oscar Green

La mensa a metro 0 di Caggiano in finale per l'Oscar Green

Di Redazione Infocilento

C’è anche il Comune di Caggiano con il progetto della mensa a metro 0 in corsa per la finale regionale di Oscar Green, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa arrivato all’undicesima edizione. La finale regionale si terrà sabato 28 luglio 2018 a Montella (Avellino) presso il Bioparco Rosabella.

Sono sei le categorie dell’undicesima edizione: impresa terra, campagna amica, sostenibilità, fare rete, noi per il sociale e creatività. Per la provincia di Salerno – oltre al Comune di Caggiano – concorrono Irene Salerno, titolare dell’Agriasilo di Capaccio, Paolo Ruggiero dell’azienda Danicoop di Sarno e Beniamino Pierri con la sua azienda di erbe aromatiche a Capaccio destinate alla quarta gamma e una linea cosmetica 100% naturale e food di acque Aromatiche per uso alimentare.

“Oscar Green racconta una generazione di imprenditori giovani che costruiscono il futuro della nostra provincia – sottolinea il presidente di Coldiretti Salerno, Vito Busillo – lo fanno partendo dalla tradizione, dalla terra, dal cibo con l’obiettivo di creare imprese dinamiche, solide, innovative. Oscar Green è, dunque, un punto di partenza per tanti giovani imprenditori agricoli che dimostrano che investire in agricoltura oggi è non più una sfida ma una realtà”.

I finalisti regionali che si contenderanno la vittoria nelle sei categorie sono 19 e provengono da tutte le province della Campania. I candidati under 40 della provincia di Avellino sono Vincenzo Parziale e Nicola Urciuolo. Dalla provincia di Benevento scendono in campo Angelica De Ieso, Felicida Maio, Isabella Mazzeo, Francesco Boffa, Alessandro Frangiosa e Biagio Quarantiello. Arrivano dalla provincia di Caserta invece Roberta Musella, Gennaro Granata, Valentina Capone, Vincenzo Guida e Cecilia Magnante. Dal territorio provinciale di Napoli si sono Valentina Stinga e Ferdinando Ambrosio.

Spicca l’unico Comune in gara – Caggiano – che con la sua mensa “a metro zero” valorizza la filiera corta, con detrazioni alla quota di iscrizione alla mensa scolastica per le famiglie che conferiscono prodotti della propria terra per i pasti della scuola, ma anche l’utilizzo di pane con il lievito madre, formaggi provenienti esclusivamente dai caseifici di Caggiano, pasta prodotta con semola locale, laboratori per la produzione di passata di pomodori, con lo scopo di promuovere tra i più piccoli e le loro famiglie comportamenti che puntino ad una sana e genuina alimentazione,

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