Seconda Categoria, Alfanese: “Messa in campo tutta la nostra voglia di rivincita”

Parla Luca Lombardo, calciatore della formazione allenata da Michele Armida

Di Christian Vitale

Nel campionato di Seconda Categoria una delle squadre protagonista è stata l’Alfanese, formazione reduce da una retrocessione dalla Prima, giunta, in classifica, dietro al solo Postiglione leader del girone I. La formazione del tecnico Michele Armida ha centrato il salto di serie grazie alla seconda piazza, visto che il distacco sui Blacklions, che hanno chiuso al secondo posto, era maggiore ai nove punti, non sono stati effettuati, perciò vista l’ampia forbice, i play.off di fine torneo. Abbiamo raggiunto, per una breve intervista, Luca Lombardo calciatore dell’Alfanese.

Eravate reduci da un campionato avaro di gioie. Quanta c’era di ricominciare a giocare?
Sai, la voglia di riscatto era tanta. Un campionato finito con un punto non fa piacere a nessuno, anche se c’è da sottolineare che lo abbiamo onorato fino alla fine, partecipando a tutte le trasferte, lontane e vicine, perché a volte la voglia di giocare, divertirsi, supera anche il risultato in sé. Non posso negarti che l’amarezza era tanta però, e piano piano, con il lavoro, ci siamo presi le nostre rivincite.

Cosa è cambiato a livello di gruppo rispetto alla scorsa stagione? Che obbiettivi avevate?
.Ciò che è più importante in questi campionati: l’esperienza. L’anno prima eravamo un gruppo dove buona parte di noi era alle prime esperienze in prima, e come giusto che sia l’abbiamo pagato in lungo e in largo. Quest’anno con un nuovo mister, con nuovi ragazzi già con qualche esperienza importante alle spalle siamo riusciti a creare un bel gruppo. Anche se ti posso confermare che la reale certezza che potevamo fare qualcosa di importante ce l’ha data il campo, dopo le prime giornate, abbiamo preso consapevolezza dei nostri mezzi e ce l’abbiamo messa tutta.

Siete stati guidati da mr. Armida? Cosa ruolo ha avuto il nuovo allenatore?
Il mister è una persona fantastica, dentro e fuori dal campo. Ciò che fa la differenza dentro il campo è il forte gruppo che si crea nello spogliatoio ma anche nella vita di tutti i giorni, e lui prima di tutti, è stato bravo a tenerci uniti e a creare un rapporto speciale fra tutti noi. A livello calcistico, gli anni parlano per lui, di certo non è uno sprovveduto, anzi, negli anni ha dimostrato sempre di fare bene, e con quest’anno l’ha dimostrato ancora di più.

Siete stati sempre ai vertici del torneo. Che campionato è stato, a tuo avviso, quello di Seconda Categoria?
A dir il vero, inizialmente dopo le prime quattro, cinque giornate avevamo subito qualche gol di troppo e molte delle volte ci siamo trovati a parlare di un risultato non soddisfacente.. piano piano, con il lavoro, con l’inserimento dei nuovi, abbiamo messo quantità e qualità negli allenamenti e nelle partite e i risultati sono finalmente arrivati. Stare sempre lì dopo con i migliori non è stato facile, ma la voglia di dimostrare la nostra forza era tanta e abbiamo lottato per portare a casa i tre punti dopo ogni weekend.

Avete centrato il salto di categoria, senza disputare i play-off, grazie al secondo posto finale. Tutti soddisfatti del traguardo raggiunto?
.Di meglio ci stava solo il primo posto, che come detto ci è scappato dalle mani le prime giornate. Per il resto, la soddisfazione è tanta, un secondo posto con più di dieci punti sulla terza vale come una vittoria del campionato. Quando si fanno sacrifici, dal presidente in primis, passando per il mister, e poi da noi ragazzi, prima o poi i risultati ripagano il lavoro fatto.

Quali sono i ricordi più significativi che ti porti di questa stagione?
Ce ne sono tanti, ma la partita di ritorno contro il Caprioli è ineguagliabile. Dopo esser stati in svantaggio per tutto il primo tempo, sapevamo che nei secondi 45 minuti ci giocavamo la nostra promozione, e con la grinta che ha sempre contraddistinto il gruppo, e con la spinta numerosa del pubblico giunto a vederci, abbiamo portato a casa la gara. L’emozione è stata indescrivibile, siamo esplosi di gioia e a tratti sembrava quasi un sogno, ma la realtà è che abbiamo riscritto una piccola storia all’interno di un piccolo paesino come Alfano.

Nella prossima annata cosa si prevede per in casa Alfanese?
Per il momento è ancora un’incognita, ma sono sicuro che la società sa già il da farsi e come muoversi per preparare al meglio la nuova stagione. Partiamo di sicuro per riscattare l’annata con un punto, e partita dopo partita, così come l’anno scorso, capiremo che gruppo abbiamo e dove possiamo realmente arrivare. Ci tengo a ribadire che ciò che conta prima di tutto è divertirsi, poi se arriveranno anche i risultati, così come l’anno scorso, ben venga, e ce la metteremo tutta per passare un’altra serata come quella dopo la promozione in prima, dove ognuno di noi sapeva in cuor suo di aver fatto qualcosa di veramente speciale

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