Arco Naturale di Palinuro, nuova recinzione ed altre polemiche

"Evidentemente non bastava la rete metallica già brutta di suo. Bisognava completare l’opera artistica dell’indecenza e della vergogna".

Di Luisa Monaco

Nuove polemiche sull’Arco Naturale di Palinuro. Dopo l’installazione di una prima rete a ridosso della stagione estiva per interdire il passaggio, questa mattina gli operai del Comune di Centola sono tornati in azione per posizionare una rete elettrosaldata. A segnalare il caso il consigliere di minoranza Marco Sansiviero. “Evidentemente non bastava la rete metallica già brutta di suo. Bisognava completare l’opera artistica dell’indecenza e della vergogna”.

L’Arco Naturale era stato prima completamente imbracato da una rete, poi reso off limits con ulteriori barriere e addirittura con del filo spinato. Il monumento naturale resta interdetto per il rischio crolli, così come la sua suggestiva spiaggetta. Tanti turisti continuano a visitare il luogo, affascinati dalle immagini che trovano su brochure e dépliant, ma poi restano delusi dalla situazione e tornano indietro. Già la precedente recinzione era stata contestata dalle strutture balneari presenti, quella attuale finisce ancor di più al centro di critiche.

Da tempo per l’Arco Naturale si attende un progetto di recupero e messa in sicurezza. “Esiste un progetto dell’Autorità di Bacino che da circa un anno non c’è più, è stata sostituita da un altro organismo al quale abbiamo fatto richiesta per far passare tutta la progettualità e il finanziamento di 5,2 milioni al Comune”, disse alcune settimane fa il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, in un’intervista. Si spera in questo modo a velocizzare l’iter e restituire a Palinuro e al Cilento l’Arco Naturale, uno dei suoi monumenti più suggestivi.

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