Lavori alla Piscina di Capaccio, 5 Stelle: chiediamo la denuncia alla ditta appaltatrice

Ancora polemiche sulla piscina comunale

Di Redazione Infocilento

La libera associazione “Cittadini Cinque Stelle di Capaccio Paestum” ha chiesto al sindaco  l’applicazione dell’art.102, comma 5 del D.Lgs n° 50/2016: “Salvo quanto disposto dall’articolo 1669 del codice civile, l’appaltatore risponde per la difformità e i vizi dell’opera o delle prestazioni, ancorché riconoscibili, purché denunciati dalla stazione appaltante prima che il certificato di collaudo assuma carattere definitivo”. Altresì, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo:” il certificato di collaudo o il certificato di verifica di conformità ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dalla sua emissione. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato ancorché l’atto formale di approvazione non sia stato emesso entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine”. Insomma gli attivisti chiedono la denuncia alla ditta appaltatrice dei lavori per lo stato in cui si presenta la struttura. “Si fa presente che il collaudo è stato depositato il 12 agosto 2016, prot.n.28425, e che manca poco meno di un mese per procedere nei confronti dell’appaltatore”, ricordano i 5 Stelle.

Presso la piscina comunale sono stati individuati “Impianti elettrici non a norma o non funzionanti per un danno complessivo di 150.000 euro; tetto non costruito a regola d’arte, realizzato in modo da aggravare il problema di tutte le piscine del mondo: il tecnico ha quantificato in complessivi 250.000,00 euro il costo per rendere a regola d’arte la copertura della piscina che, sommati ai 150.000,00 euro per i danni agli impianti elettrici e meccanici portano, dunque, a 400.000,00 euro il costo di adeguamento necessario per rendere la piscina di nuovo agibile”.

Alla luce di ciò la richiesta al comune di intervenire e in caso contrario “l’associazione riterrà, codesta Spett.le Amministrazione, responsabile in solido per mancata azione di rivalsa nei confronti dell’appaltatore e per eventuali danni patrimoniali a carico del Comune”.

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