ROSCIGNO. Un appello al Prefetto di Salerno affinché faccia rispettare la delibera della Comunità Montana Alburni che prevedeva la suddivisione del territorio in macroaree cui dovevano essere destinate equamente risorse umane e finanziare. L’iniziativa è della giunta comunale di Roscigno, guidata dal sindaco Pino Palmieri, che lamenta l’impossibilità di poter assicurare “le più elementari azioni di salvaguardia del territorio dal punto di vista idrogeologico, né per fronteggiare le emergenze incendi che caratterizzano il periodo”.
Il Comune di Roscigno, nel comprensorio alburnino, vive una situazione non semplice: noto come il “Paese che cammina” data la presenza di frane sparse sul territorio a macchia di leopardo, è costretto ad affidare la manutenzione degli alvei a sei forestali; solo due di essi sono assunti a tempo indeterminato e andranno in pensione a fine settembre.
In paese, inoltre, a causa dello spopolamento e di una popolazione anziana, molti campi non sono coltivati e ciò aumenta il rischio incendi. Una situazione simile si vive anche in altri comuni del comprensorio, anche se, secondo l’amministrazione comunale, vi è chi ha un surplus di forza lavoro. Così, mentre a Roscigno non è complesso eseguire anche l’ordinaria manutenzione, accusano dall’amministrazione comunale, in altri territori “si può procedere al recupero di fontane e parchi giochi”. Di qui l’appello alla Prefettura di Salerno.