Parte dal Cilento la proposta di allargamento della Zes, zona economica speciale, della Regione. L’intento è realizzare un’area speciale di circa 300 ettari centrata sull’agroalimentare di qualità e sui prodotti tradizionali per valorizzare la biodiversità locale.
Il Parco del Cilento è rimasto fuori dalla Zes regionale, ora si chiede di rivedere e di ampliare l’area. La proposta è formulata dai distretti integrati rurali e in rete vedrebbe il coinvolgimento di 600 soggetti fra cui 70 enti pubblici, università ed enti di ricerca, soprintendenza, imprese e consorzi di tutela. Il tutto è stato presentato nei giorni scorsi a Palinuro e portato all’attenzione del senatore del Pd Gianni Pittella, nel centro balneare per la presentazione del suo libro «Il più bello dei mari è quello che non navigammo».
La serata, alla presenza di sindaci e amministratori locali, è stata l’occasione per invitare la Regione ad ampliare l’area di interesse della Zes. Chiare le idee di Maria Gabriella Natale, biologa marina che si batte per la tutela e valorizzazione del patrimonio ambientalistico e culturale della Campana tra i primi a denunciare qualche mese fa l’esclusione del Cilento dalla Zes. «La proposta che sarà portata all’attenzione del governo regionale – spiega – prevede un’area sperimentale che possa agevolare le piccole e medie imprese del Cilento e mette al centro l’agricoltura, l’ambiente e le microimprese ripristinando con le aree aeroportuali e portuali di Salerno e Napoli un nesso economico funzionale e rigenerativo».
A illustrare il progetto il presidente dei Distretti rurali agroalimentari Annapina Arcaro e l’agronoma Rosa Pepe. L’idea è allargare le Zone Economiche Speciali alle aree del Cilento.
«I distretti Rurali Agroalimentari in rete strutture – sottolinea la promotrice – puntano a stringere e valorizzare il connubio tra politica, ambiente e cultura, significativo nelle regioni del profondo Sud d’Italia». La serata ha visto la collaborazione della libreria del mare-Caprioli.