ROSCIGNO. Territorio più sicuro grazie ad un’ordinanza del primo cittadino, Pino Palmieri, con la quale vengono fissate una serie di regole per garantire la tranquillità dei residenti e di quanti visitano il centro alburnino.
Nello specifico è vietato il bivacco in tutto il centro abitato, in particolare nel bordo di Roscigno Vecchia. Si punta a vietare la sosta sul suolo pubblico per consumare alimenti e bevande in tutte quelle zone in cui tali attività possano creare intralcio o difficoltà alla libera fruizione; stop, inoltre, all’abbandonando di rifiuti, un fenomeno che determina pregiudizio del decoro e della vivibilità.
E’ fatto divieto, inoltre, di stazionare in prossimità di infrastrutture di trasporto pubblico locale in violazione dei divieti di stazionamento o occupazione di spazi per vendita non autorizzata di prodotti, o per mettere in pratica fenomeni di piccola criminalità diffusa e predatoria.
Quanto al consumo di alcolici è vietato consumare bevande alcoliche e super alcoliche al di fuori delle aree pertinenziali dei pubblici esercizi; utilizzare contenitori per bevande di vetro al di fuori dei pubblici esercizi o loro plateatici (dal 13 luglio al 30 settembre), di suonare con qualsiasi strumento nelle pubbliche vie, giocare a pallone su pubblica piazza; organizzare spettacoli non autorizzati da parte di girovaghi.
Precise regole anche per i pubblici esercizi per i quali è fatto divieto di utilizzare mezzi di diffusione sonora dalle 13 alle 17 e da mezzanotte alle 10. I venditori ambulanti, invece, non potranno fare pubblicità sonora dalle 14 alle 17. I pubblici esercizi e le associazioni non potranno organizzare su spazi privati spettacoli musicali e concerti senza autorizzazione del comune. Per gli appuntamenti autorizzati c’è comunque il limite delle ore 24 quando ogni attività dovrà cessare; inoltre dalle 23 è necessario abbassare i volumi. Infine dall’1 agosto al 30 settembre è vietato occupare il suolo pubblico con ponteggi edili ed eseguire lavori di edilizia privata che creino disturbo alla quiete pubblica.