“Non è più solo questione di agricoltura e di danni alle coltivazioni. A rischio c’è la sicurezza dei cittadini”. A dirlo è Coldiretti Salerno dopo l’ennesimo incidente stradale causato da un cinghiale, registrato nel Cilento. Coldiretti chiede un’accelerazione degli interventi di riduzione degli ungulati e l’attuazione di un piano di contenimento.
“I cinghiali – sottolinea il presidente di Coldiretti Vito Busillo – devastano campi, azzerano le produzioni, mettono a repentaglio la sicurezza stessa dei cittadini e creano conseguenze devastanti all’ambiente contribuendo all’impoverimento della fauna e della flora del bosco e del sottobosco. Il numero degli esemplari è ormai fuori controllo. Bisogna dare immediatamente corpo agli interventi: i cinghiali sono ormai un pericolo, si spingono fino ai centri cittadini, invadono le carreggiate, cercano cibo lungo i cigli stradali. Siamo arrivati al punto di non ritorno. È in gioco l’economia di intere aree della provincia, l’equilibrio ambientale e l’incolumità delle persone. Bisogna intervenire con urgenza: il risarcimento danni da solo non basta, servono misure straordinarie”.
Coldiretti Salerno ha proposto anche l’attivazione di una filiera certificata di qualità: “La scommessa di una filiera sicura, di qualità, che vada dal cacciatore alla tavola, attraverso il trattamento delle carni, i controlli sanitari, la loro preparazione, la somministrazione, il consumo – ricorda il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano – è stato già sviluppato con successo in altre regioni, creando un’opportunità positiva di lavoro per tanti operatori. Auspichiamo anche qui un progetto di filiera certificata di qualità affinchè i cinghiali possano essere una risorsa economica per i territori”.