L’Università di Salerno si posiziona al 151° posto al mondo nella classifica Times Higher Education European Teaching Rankings 2018, la prima classifica europea dell’insegnamento.
L’indagine, realizzata per il primo anno e stilata dall’agenzia inglese «Times Higher Education», riguarda le Università pubbliche dei paesi dell’Europa occidentale. La ricerca ha raccolto le opinioni di oltre 30.000 studenti universitari in 10 paesi europei su una serie di questioni relative alla loro esperienza di istruzione superiore: dal coinvolgimento degli studenti nei loro studi, all’interazione studenti-docenti, dalle opportunità di sviluppare competenze e alla percezione della qualità dei servizi offerti.
Sono 13 gli indicatori di performance rilevati dal ranking e raggruppati in 4 aree di riferimento: coinvolgimento (ovvero, la capacità di interazione dell’istituzione con i suoi studenti); risorse (le capacità di insegnamento effettive riconosciute all’istituzione); risultati (la capacità dell’istituzione di genera risultati formativi appropriati per gli studenti); ambiente (la capacità di inclusione dell’ambiente di insegnamento e apprendimento dell’istituzione).
UNISA si è classificata complessivamente nella classe di punteggio 151-200 e, a livello nazionale, è in 16esima posizione, nella stessa fascia degli atenei di Brescia, Urbino Carlo Bo, Roma Tre Bergamo e Tuscia, mentre si conferma prima al Sud Italia. Secondo l’indagine, l’Università di Salerno ha ricevuto valutazioni particolarmente positive per i fattori “qualità dell’ambiente di apprendimento” e “capacità di interazione dell’istituzione con gli studenti”. In particolare il punteggio più alto per l’Ateneo è stato espresso sulla domanda: “Se un amico o un familiare stessero pensando di andare all’università, in base alla tua esperienza, con quale probabilità consiglieresti loro la tua università?”.
“Un altro bel risultato per il nostro Ateneo, un risultato che ci viene riconosciuto e consegnato proprio dai nostri studenti. Dall’indagine risulta che UNISA ha raccolto valutazioni positive relativamente alla capacità relazionale con gli studenti, alla qualità dell’ambiente di insegnamento, ai risultati generati derivati dall’apprendimento – commenta il rettore Aurelio Tommasetti. Il dato che ci inorgoglisce di più e che non possiamo non evidenziare è in primis la partecipazione al sondaggio stesso da parte dei nostri studenti, che dopo gli studenti di Trento, sono stati i più numerosi e attivi nel rispondere alle domande loro somministrate. La nostra Università è nella Top200 delle università europee, 16esima in Italia e prima al Sud. Il grado di partecipazione e di apprezzamento degli studenti è segno tangibile dell’atmosfera di comunità che regna nel nostro campus, a tutti i livelli della vita universitaria, e dell’efficiente risposta che cerchiamo costantemente di dare alle loro istanze”.