Rischia di aggravarsi l’emergenza rifiuti e in Provincia di Salerno. A determinare ulteriori problemi la chiusura per almeno tre settimane dell’ex stir di Battipaglia e lo stop ad una linea del termovalorizzatore di Acerra.
Nel primo caso i rifiuti conferiti sarebbero il doppio del consentito, come accertato già da Noe e Arpac. La sorte dell’impianto è legata anche ad Acerra che da qualche tempo può raccogliere meno ecoballe; pertanto i rifiuti si accumulano nel sito di Battipaglia che risulta saturo. Se i problemi maggiori si sono registrati fin ora nell’agro necerino – sarnese ora rischiano di trasferirsi nelle aree costiere, quella amalfitana e cilentana.
La situazione in Cilento
Nel caso del Cilento diversi comuni hanno manifestato preoccupazione per la situazione. Capaccio Paestum è stato il primo dove si sono segnalati i disagi ma al momento la raccolta viene eseguita regolarmente; Castellabate e Sapri hanno invitato i cittadini ad aumentare le percentuali di differenziata al fine di evitare il rischio che la spazzatura resti in strada. Oggi, invece, a Perdifumo i cittadini sono stati invitati a non conferire l’indifferenziata che non verrà raccolta. Il problema nei prossimi giorni potrebbe presentarsi anche in altri Comuni.
Il caso di San Mauro Cilento
Nuovi problemi anche a San Mauro Cilento. Qui le difficoltà dei centri di raccolta non influiscono: il Comune, travolto nei giorni scorsi da una bufera giudiziaria, si trova ora privo di una ditta che esegua la raccolta dei rifiuti. Nei giorni scorsi con un’ordinanza il commissario prefettizio Francesca Buccino aveva individuato la cooperativa La Coccinella per la gestione del servizio. Quest’ultima, però, ha dichiarato di non potersi occupare della raccolta sul territorio, ma solo della pulizia delle spiagge. Pertanto è stata individuata una nuova ditta con sede in Gragnano per espletare il servizio.