FOTO | Piaggine, branco di lupi alle porte del centro abitato: è allarme

Sbranati ovini, caprini e assalito un maremmano

Di Katiuscia Stio

PIAGGINE. È stato avvistato un branco di tre lupi adulti alle porte del centro abitato.
Hanno sbranato ovini, caprini ed assalito un cane Maremmano.

È avvenuto, ultimo episodio domenica scorsa, alle porte di Piaggine, nei pressi del cimitero che dista a poche centinaia di metri dal centro abitato.

«Io li ho visto domenica sera. Mi hanno sbranato capre e attaccato il cane che è in fin di vita – racconta un allevatore di Piaggine – E non è successo solo a me, ma anche ai miei colleghi. È un branco che gira da parecchio tempo, sono grandi, impressionanti. Sono scesi a valle evidentemente perché non hanno da mangiare. Il pericolo è serio. Sono affamati. Il Parco deve prendere le misure necessarie».

Della propria presenza, i lupi avevano lasciato impronte già con la prima neve nei pressi del Rifugio Rosalia, sul Monte Cervati ed avevano suscitato meraviglia e riacceso ricordi di scenari immaginifici che si perdono nella notte dei tempi, ma vederli più a valle, affamati e predatori, incute paura tra gli abitanti. Nell’estate del 2016 il presidente dell’Ente Parco, Tommaso Pellegrino e il Consiglio Direttivo hanno creato una sinergia con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, nella persona del prof. Domenico Fulgione, e con l’Istituto Gestione Fauna, al fine di ottenere un prodotto scientifico fondamentale che contiene anche una strategia di conservazione compatibile, per questa specie.

«I lupi devono abitare le nostre montagne, ma occorre vigilare, controllare e mettere in sicurezza le persone e le nostre greggi» è la richiesta degli allevatori.

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