SAPRI. Un anno dopo la decisione dell’amministrazione comunale di dire si al cambio di denominazione, lo Stadio Comunale è stato ufficialmente intitolato a Matteo Covone. La proposta era stata lanciata ben 21 anni fa dal giornalista Tonino Luppino con l’obiettivo di omaggiare un personaggio di spicco dello sport locale. Nell’aprile del 2017 il Comune allora amministrato dal sindaco Giuseppe Del Medico diede il via libera e ieri sera si è tenuta la festa per ufficializzare il nuovo nome dell’impianto della città della Spigolatrice. Momento clou dell’evento è stata una gara alla quale hanno preso parte amici di Matteo e vecchie glorie che hanno divertito ed anche emozionato il pubblico. Presente anche il figlio Fabio Covone, il quale si è detto contento e onorato di questa iniziativa.
Chi era Matteo Covone?
Matteo Covone nato ad Amalfi nel 1923 e deceduto a Polla nel 1997, si è contraddistinto durante la sua esistenza per aver vissuto lo spirito dello sport con grande enfasi, rappresentando il calcio saprese dapprima come calciatore (anni ’50), come dirigente e come allenatore della squadra cittadina (dagli anni ’50 sino all’inizio degli anni ’80 in varie fasi) ma soprattutto, svolgendo funzione di aggregazione della gioventù saprese diffondendo i valori più alti della moralità, lealtà e solidarietà umana.”
La “Consulta Toponomastica di Sapri” lo scorso anno ha esaminato e accolto tutte le proposte che da tempo arrivavano al comune chiedendo di intitolare lo stadio ad una bandiera dello sport locale. Così il campo sportivo è passato da “Stadio Italia” a “Stadio Matteo Covone”.