“Facciamo le segnalazioni ma nessuno le prende in considerazione, forse aspettano che qualcuno venga morso per intervenire”. La protesta arriva da un gruppo di residenti nelle zone periferiche di Sala Consilina che comprendono le località Sant’Antonio, Viscigliete e Deserte che da diverso tempo si ritrovano a dover fronteggiare da soli il problema della presenza di branchi di cani randagi di grossa taglia che in alcune circostanze hanno anche tentato di aggredire delle persone. L’ultimo episodio risale ad alcuni giorni fa quando una donna, residente in località Sant’Antonio, mentre stava rientrando a casa di sera si è ritrovata faccia a faccia con un branco di cani. La signora terrorizzata è riuscita ad entrare nel piazzale della sua abitazione convinta di essere al sicuro, ma una volta dentro si è ritrovata nel piazzale un altro cane di grossa taglia che fortunatamente è riuscita a far allontanare. “Questa situazione va avanti da tantissimo tempo – spiega un parente della donna – abbiamo segnalato la cosa al Comune che a sua volta dovrebbe aver avvisato il servizio veterinario dell’ASL, ma fino ad oggi non si è visto nessuno per prelevare i cani”. Il problema del randagismo affligge da anni tutti i comuni del Vallo di Diano che sono costretti a sborsare decine di migliaia di euro per poter sostenere le spese per il ricovero dei cani presso canili che spesso si trovano anche fuori regione.