.La Calpazio, inserita nel girone D di Promozione campana, ha disputato una discreta stagione. I capaccesi, partiti a singhiozzo, si sono fatti largo dopo il giro di boa arrivando ad una passo dalla zona play-off, sfuggita solo all’ultima giornata nello scontro diretto con il Campagna. La società sta allestendo, in queste settimane, una squadra di spessore in vista del prossimo torneo, abbiamo raggiunto Luigi Bencardino, giocatore della Calpazio, per una breve intervista.
Avete iniziato questo campionato dopo aver accarezzato l’eccellenza nel passato torneo. Avevate smaltito la delusione dopo aver compiuto una grande cavalcata?
Si purtroppo la finalissima andò per il verso sbagliato, credo, comunque, che tutto sia stato messo alle spalle. In questo campionato non siamo partiti male, a dicembre il m mister e la società sono stati bravi nel mercato di riparazione.
Con quali obiettivi iniziavate questo campionato di promozione?
Questa stagione l’abbiamo iniziata con lo stesso obiettivo dello scorso anno: fare bene, fare un gran campionato, soprattutto la cosa più importante sudare la maglia in ogni gara.
Avete avuto una partenza difficile. Stazionavate nei bassi fondi di classifica, come mai?
A mio avviso sono stati fatti errori nel costruire la squadra, che poi come detto prima a dicembre è stata sistemata alla grande. Infatti abbiamo, anzi hanno fatto, un grande girone di ritorno. Purtroppo io ero infortunato, ma sono stato sempre il primo tifoso della Calpazio
Poi vi siete ripresi alla grande, cosa è cambiato rispetto alla fase iniziale?
Sono arrivati grandi calciatori, ma soprattutto grandi uomini. In particolare volevo fare i complimenti al nostro attaccante Ciro de Luca che ha dato un grosso contributo alla squadra.
Avete fallito l’accesso ai play off all’ultima giornata nello scontro diretto di Campagna, sembravate lanciati per far bene anche nella post season giusto?
Siamo arrivati allo scontro più importante nel momento in cui ci sono mancati 3/4 giocatori fondamentali: il mancato accesso ai play-off non deve far dimenticare però del grande girone di ritorno fatto.
Tu hai vissuto una stagione travagliata causa infortuni, ti sei ripreso? Quanto è dura stare lontano dai campi?
Ad ottobre mi so fatto male al ginocchio, dovendo rimanere fuori dal campo a malincuore. Ora sono pronto per la nuova stagione, per soffrire e gioire insieme ai miei compagni.
La società sta allestendo una buonissima squadra per la prossima annata. Punterete alla promozione?
Abbiamo fatto acquisti importanti, ma abbiamo perso qualche pedina di spessore. Punteremo alle zone alte di classifica, la mia speranza rimane sempre quella di vincere nel mio paese e se succede e si avvera questo mio sogno potrò anche smettere di giocare a calcio.