Nella giornata di oggi il sindaco Eros Lamaida ha depositato la prima DAT (Disposizione anticipata di trattamento), nota più semplicemente come “testamento biologico”.
Presso gli sportelli comunali, infatti, è stato attivato il servizio che permette di accogliere e conservare le Disposizioni anticipate di trattamento. Con l’entrata in vigore della legge sul Testamento biologico, tutti i Comuni devono essere pronti a ricevere le DAT, cioè la volontà di una persona di ricevere o meno terapie sanitarie nel caso in cui non sia più in grado di prendere decisioni o non le possa comunicare chiaramente per una sopravvenuta incapacità.
La dichiarazione, che è assolutamente libera e volontaria, può essere redatta da una persona maggiorenne anche mediante scrittura privata e consegnata personalmente, in busta chiusa, dal disponente al personale dell’ufficio Anagrafe che provvederà a depositarla e consegnerà una formale ricevuta alla persona interessata. Secondo le disposizioni di legge, deve contenere il nome di almeno una persona maggiorenne, che sarà il fiduciario che ha l’incarico di far rispettare la volontà dell’intestatario della DAT.
“Nel momento di fine vita, quando non c’è più niente da fare e prolungare i trattamenti sanitari, nonostante i progressi scientifici, non giovano più a niente, c’è chi sceglie di non voler alcun ausilio esterno e c’è chi lo vuole – spiega il sindaco Lamaida – E’ una scelta individuale , personale, rispettabile ed inviolabile. Non è eutanasia ma autodeterminazione. E’ il diritto di ognuno di poter dire: non m’impedite di morire”.