Vibonati: incontro sul depuratore, la maggioranza si “spacca”

Polemiche dell'assessore Angrisano sull'opera

Di Sara Fiorillo

Incontro questa mattina a Vibonati per discutere della realizzazione di un depuratore intercomunale che comprenda anche i Comuni di Ispani e Sapri. All’appuntamento, oltre ai rappresentanti dei tre Enti, erano presenti i vertici di Consac, Gennaro Maione (presidente) e Giuseppe Del Medico (vicepresidente) e tanti cittadini.

L’obiettivo è di adeguare il depuratore esistente a Vibonati e renderlo fruibile anche per i due centri confinanti previo pretrattamento dei reflui sui rispettivi territori. Gli scarichi, inoltre, verrebbero immessi in mare ad una maggiore distanza dalla costa maggiore rispetto a quello attuale.

L’intervento è finalizzato al miglioramento del sistema di depurazione ma non convince del tutti. I primi cittadini di Sapri, Ispani e Vibonati hanno già espresso parere favorevole. Quest’ultimo comune, però, vede la maggioranza spaccata sulla vicenda con l’assessore Attilio Angrisano che è stato protagonista di un confronto accesso con lo stesso sindaco Franco Brusco. I dubbi riguardano il possibile danno che potrebbe avere il centro costiero, qualora vi dovessero confluire gli scarichi anche degli altri comuni del Golfo di Policastro. Ecco perché vengono chieste ulteriori garanzie sul progetto, ormai quasi alla sua fase esecutiva.

Perplessità anche della minoranza sul caso. “Nel corso degli anni scorsi l’impianto di contrada Irace ha subito degli interventi importanti grazie alla realizzazione della terza vasca di depurazione che attualmente ha consentito di migliorare la situazione anche se d’estate, nei momenti di maggiore afflusso, in diverse strade del Paese,s i respirano odori nauseabondi – spiega il consigliere Manuel Borrelli – Riteniamo che occorra lavorare per delocalizzare l’impianto di Contrada Fortino ma un nuovo impianto, seppur indispensabile, non può essere realizzato in Contrada Irace che è una zona densamente abitata e a ridosso del Centro Abitato di Villammare”.

Viste le polemiche si è deciso di organizzare una nuova seduta nelle prossime settimane alle quali prenderanno parte anche i tecnici in modo da poter spiegare nel dettaglio cosa si punta a realizzare.

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