CASTELLABATE. “A breve entrerà in funzione l’impianto per la telefonia mobile Vodafone installato circa tre giorni fa, senza alcun preavviso per la popolazione, sul piazzale dei Rocchi alla frazione Lago”, a segnalarlo il consigliere di minoranza Alessandro Lo Schiavo. A sollevare malumori il fatto che l’antenna rischi seriamente di deturpare “un angolo suggestivo che quotidianamente ospita tantissime persone, famiglie, che vanno al mare per respirare aria pulita, immergersi in acque cristalline, rilassarsi al sole, in uno dei parchi marini più grandi e belli d’Italia”.
“Tutto questo – evidenzia Lo Schiavo – dovrebbe rappresentare un monito contro qualsiasi tipo di speculazione, invece ci ritroviamo un traliccio di circa 20 mt installato su di un cassone mobile su gomma, circondato da rete di cantiere, che fa da bella mostra all’ingresso del piazzale a meno di 50 mt dalle abitazioni presenti nell’area”. Sul caso avevano manifestato perplessità gli stessi cittadini tant’è che l’antenna era stata inizialmente posizionata quasi alla fine del Piazzale, all’ingresso della spiaggia e solo il ribellarsi dei presenti ha permesso lo spostamento in un punto diverso da quello convenuto. “Questo a significare l’approssimazione con la quale è stata affrontata la questione, ignorando qualsiasi preoccupazione che poteva scaturire dall’aver un apparecchio di quelle dimensioni in un centro abitato ad un altezza relativamente bassa e con un campo elettromangetico molto forte”, dice Lo Schiavo.
Di qui la richiesta all’Amministrazione Comunale di “rimuovere la stazione mobile di telefonia vodafone, di impegnarsi a redigere un Piano di localizzazione degli impianti di trasmissione della telefonia mobile, di dotarsi di un apposito regolamento inteso ad individuare i siti da utilizzare , tenendo conto in primis della salute di tutti, della morfologia del territorio, della funzionalità delle rete”.
“Ci auguriamo che Piazzale dei Rocchi, come tanti altri luoghi rinomati di questo territorio, non diventi un palcoscenico dove far esibire questi mega impianti”, conclude il consigliere Alessandro Lo Schiavo.