Ospedale di Agropoli, ancora nessun potenziamento

L'estate entra nel vivo ma nessuna novità per il nosocomio cilentano

Di Gennaro Maiorano

Oggi 1 luglio. L’estate è entrata nel vivo e degli annunciati interventi di potenziamento dell’ospedale civile di Agropoli fin ora non vi è traccia.

Nonostante qualche lavoro sia stato avviato per rendere fruibili le sale operatorie, per ora tutto sembra essere rinviato a settembre. Anche l’estensione del servizio di radiologia e laboratorio analisi a 24 ore è fermo al palo.

Il sindaco di Agropoli Adamo Coppola, a margine di un incontro tenutosi il mese scorso con l’ex direttore generale Antonio Giordano, si era detto certo che il presidio ospedaliero avrebbe avuto nuovi servizi per fronteggiare l’emergenza estiva. Più cauto, invece, il manager Asl che aveva precisato che l’intenzione di garantire un potenziamento c’era ma i tempi non erano certi, principalmente per le difficoltà nel reperire nuovo personale e per la necessità di dover eseguire dei lavori ad una struttura che all’atto della sua chiusura era stata privata di tutto.

A bloccare l’iter anche l’improvviso trasferimento di Giordano presso l’azienda ospedaliera dei Colli di Napoli e l’arrivo di Mario Iervolino come commissario.

La situazione è ancora incerta ma fin ora le richieste fatte dai cittadini che l’inverno scorso avevano incontrato anche i vertici dell’azienda sanitaria, sono rimaste inascoltate nonostante le promesse. La situazione è complessa considerato anche che gli ospedali vicini, in particolare il “San Luca” di Vallo della Lucania, è costretto ad operare in una situazione di grande criticità per l’assenza di personale e di nuove attrezzature.

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