ASCEA. Il mare e le spiagge del Cilento sono “Bandiera Blu”, ma non per tutti. Per chi ha difficoltà motorie riuscire ad accedere ed usufruire del litorale è un problema. Pochi comuni sono attrezzati.
Il caso è stato segnalato dal Comitato Nazionale Eco di un Orizzonte che già nei mesi scorsi, tramite un suo componente, aveva fatto richiesto al Comune di Centola di dotarsi di una “sedia job” per permettere a chiunque di godere della fascia costiera. Da allora nessuna risposta.
Qualche comune sta timidamente provando ad attrezzarsi: è il caso di Sapri e Capaccio Paestum che hanno previsto per l’estate 2018 delle spiagge per le persone con ridotta mobilità, ed Agropoli dove l’amministrazione comunale ha manifestato il proposito di installare su un pontile un mezzo per permettere a tutti di salire a bordo delle imbarcazioni. Proposte e progetti che dovranno essere messi in pratica.
Intanto c’è chi già si mostra all’avanguardia sotto questo aspetto. E’ il caso di Ascea che da tempo ha reso il suo mare privo di barriere. A spiegarlo è l’assessore Valentina Pica: “Ad Ascea ci sono sulla spiaggia pubblica due postazioni per disabili fornite di sedia job, di un assistente Oss e di un bagnino che offrono ogni tipo di assistenza. A queste due postazioni gratuite si aggiunge un altro servizio che è presso uno stabilimento balneare che prevede sia degli ombrelloni sulla spiaggia che dei posti auto nel parcheggio di cui possono usufruire, sempre gratuitamente, i diversamente abili e i loro accompagnatori”. Ciò è stato possibile grazie ad un patto di collaborazione voluto dal Comune che permette presso il lido Bahia, in località Scogliera, di avere a disposizione questi servizi nonché una sedia job e un assistente qualificato.
Tutto ciò, però, non rappresenta una novità dell’estate 2018: una prima postazione fu attivata già dalla precedente amministrazione comunale; quella guidata dal sindaco Pietro D’Angiolillo ha poi provveduto a potenziarla. L’Ente è andato anche oltre: “Ad Ascea – spiega l’assessore Pica – ci sono associazioni come Il Movimento per la Vita Indipendente, che hanno un protocollo d’intesa con il Comune e forniscono assistenza e consulenza all’assessorato al turismo in merito a questioni delicate come la politiche sociali che ci permettono di conoscere le esigenze delle persone con particolari necessità e di intervenire per soddisfarli”.
Il comune cilentano, dunque, si mostra accessibile a tutti. La Bandiera Blu (assegnata non solo per qualità delle acque, ma anche dei servizi) può sventolare con dignità sul litorale.