SAPRI. Si terranno domani i funerali di Antonietta Corinto, la 28enne della città della Spigolatrice che ieri mattina si è tolta la vita lanciandosi nel vuoto all’ospedale “Ruggi” di Salerno. La giovane donna aveva partorito soltanto venerdì. Ieri, intorno le 9.30, si è recata al sesto piano del presidio ospedaliero salernitano, ha allattato il figlio e poi è andata via. Anziché rientrare nel reparto di ginecologia dove era ricoverata dopo il parto cesareo, ha aperto la finestra che dà sul ballatoio e si è lanciata nel vuoto. Immediati i soccorsi ma per la 28enne saprese non c’è stato nulla da fare. Antonietta è morta poco dopo.
La tragedia ha sconvolto tutti. C’è chi motiva il gesto con una depressione post partum, chi ipotizza che già prima la donna avesse un malessere manifestato anche attraverso alcuni messaggi sui social. «La vita a volte ti mette a dura prova – scriveva venerdì su Facebook, poco dopo il lieto evento – Ma io e te come facciamo da tanti anni insieme, tenendoci mano nella mano, affrontiamo tutto con coraggio e andiamo avanti sfidando ogni ostacolo!». Nulla, però, lasciava pensare ad un simile epilogo.
Antonietta Corinto era sposata da due anni. Aveva già perso un bambino durante una precedente gravidanza. Venerdì scorso, invece, il lieto evento, salutato sempre sui social: «Oggi siamo diventati genitori, la vita ci ha premiato e i miracoli esistono. Benvenuto al mondo piccolo scricciolo di mamma e papà».
La comunità saprese è rimasta sconvolta per la notizia che si subito diffusa nella città della Spigolatrice. Domani, presso la Chiesa Madre, l’ultimo saluto alla giovane.