Castellabate: Maurano presenta interrogazione sull’affidamento del centro estivo

Chiesta più trasparenza nelle procedure di selezione

Di Redazione Infocilento

“In linea di massima quando un affidamento (diretto o con gara) incontra una cooperativa sociale il merito è un concetto morto. Rischiamo così, nella maggioranza dei casi, di assistere all’apoteosi del clientelismo: la piaga che umilia il merito, esalta la sudditanza politica, azzera la crescita di una società”.

La denuncia arriva da Luigi Maurano, consigliere comunale di minoranza, che non risparmia polemiche in relazione all’apertura del centro estivo a Castellabate.

“Questa mattina ho presentato un’interrogazione per conoscere il nome della cooperativa sociale a cui è stato affidato questo progetto e per sapere quali criteri, quali tempi e quali modalità di selezione verranno utilizzati per la scelta delle cinque operatrici/operatori. Di qui la proposta, per questo progetto come per gli altri che verranno intrapresi in futuro, di procedere ad una selezione quanto più trasparente e pubblica possibile in modo da iniziare a far luce su queste zone d’ombra, che avvantaggiano pochi a discapito di molti … quasi tutti”.

Secondo il consigliere di minoranza c’è il rischio che il merito sia messo in secondo piano nell’affidamento di taluni servizi. E’ lui stesso a spiegarne i motivi: “l’Ente pubblico ( Comune, Piano di Zona, Regione o qualsiasi altro) finanzia un servizio/progetto socio-sanitario o educativo (assistenza nelle scuole, centri estivi etc.) e poi a seconda dell’importo fa un’indagine di mercato o una gara tra le cooperative accreditate per tali compiti. Alla cooperativa affidataria spetta poi la selezione del personale da impiegare. Nella stragrande maggioranza dei casi la selezione non viene adeguatamente pubblicizzata, non vengono redatti verbali né addirittura si pubblicano le graduatorie. Insomma c’è piena e incontrollata discrezionalità nella scelta”. “L’Ente pubblico nonostante finanzi con soldi pubblici il progetto se ne lava le mani dicendo che la selezione spetta alla cooperativa. Ed è così che troviamo persone indicate dal politico di turno (a volte molto vicine) che scavalcano (non si sa come) ragazzi e ragazze che hanno studiato, lavorato e dedicato la propria vita a quel settore”, sottolinea Maurano.

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