Novi Velia: su De Vita “l’ombra” dell’inelegibilità

Il sindaco intanto forma la sua squadra di governo

Di Carmela Santi

NOVI VELIA. Da un accertato caso di incompatibilità, ad un presunto caso di ineleggibilità. Non trova pace la vita politico amministrativo del comune di Novi Velia. Il risultato delle ultime elezioni, con la vittoria netta e schiacciante di Adriano De Vita – quasi il doppio dei voti sulla lista sostenuta dal consigliere regionale Maria Ricchiuti – sembrava aver chiuso la partita. Invece no. Un nuovo colpo di scena. L’ex sindaca è pronta con l’attuale minoranza, tra cui il candidato a sindaco Angelo Giordano, a portare in consiglio l’ineleggibilità del sindaco Adriano De Vita, in quanto direttore sanitario dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.

«Come gruppo di minoranza – spiega la Ricchiuti – richiamiamo una norma del testo unico degli enti locali che prevede l’ineleggibilità come sindaco di chi riveste il ruolo di direttore sanitario. Questa norma mira a tenere fuori la politica dalla gestione della sanità».

«Fantasie – replica a caldo il neo sindaco – la norma fa riferimento a chi dirige una azienda sanitaria. L’ospedale San Luca è un Dea di primo livello. Smettiamola di perdere tempo e pensiamo a ricostruire il comune di Novi Velia dalla macerie provocate da chi lo ha amministrato prima di noi». La vicenda ha animato il primo consiglio comunale di ieri sera con l’insediamento ufficiale del neo sindaco e della neo maggioranza.

Matteo Ricchiuti, ex assessore comunale della giunta Ricchiuti,quale candidato consigliere più votato con oltre 140 voti sarà il nuovo vicesindaco. A completare la giunta Giuseppina Speranza, assessore con diverse deleghe tra cui le politiche sociali. «Mi auguro – dice – che il nostro comune possa respirare aria nuova, e in particolar modo che si ritrovi una sinergia per benecomune».

Su ben altra posizione la Ricchiuti. «Il dato elettorale si rispetta – dice – Però sinceramente risultano inappropriate e fuori luogo le dichiarazioni sventolate di voler ricostruire il paese che è stato amministrato anche da loro negli ultimi otto anni. Nel mio primo mandato, De Vita è stato capogruppo di maggioranza, Michele Guida e Giovanni Guzzo assessori.Dal 2014 al 2017 al mio fianco ci sono stati Giovanni Guzzo e Matteo Ricchiuti rispettivamente vice sindaco e assessore. Quindi hanno distrutto il paese per poi ricostruirlo o vogliono continuare a distruggerlo?».

L’idillio politico tra il direttore sanitario e il consigliere regionale nacque otto anni fa. Fu De Vita a scegliere una giovanissima Ricchiuti quale candidato a sindaco. Poi tre anni fa la sfida per la poltrona di primo cittadino vinta dalla Ricchiuti. Il confermato sindaco resta in carica solo tre anni. La minoranza avvia la procedura per la sua incompatibilità dopo l’elezione al consiglio regionale. La vicenda arriva in tribunale. A pochi giorni dal voto di giugno la decisione della Cassazione: il sindaco Maria Ricchiuti, nel frattempo caduta con le dimissioni dei consiglieri di maggioranza, era incompatibile. «Altra storia – ribadisce De Vita – siamo sereni e concentrati sul lavoro da fare. La mia eleggibilità non è in discussione»

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