Capaccio Paestum: sosta selvaggia lungo la fascia costiera

Anche i camper parcheggiano liberamente

Di Filippo Di Pasquale

È partita con il freno a mano tirato la stagione balneare sulla fascia costiera di Capaccio Paestum. Dopo le lamentele per l’acqua gialla (che fortunatamente è tornata limpida), impazzano le polemiche per l’invasione dei camper a due passi dalla spiaggia e la mancata attivazione dei parcheggi a pagamento, che doveva avvenire già a fine maggio.

«Ogni domenica le strade di accesso alla spiaggia sono piene di automobili che pagano un euro per la sosta a parcheggiatori abusivi» spiega un signore che da anni frequenta il mare di Capaccio Paestum. «Pensavamo che le cose sarebbero cambiate con l’attivazione dei parcometri, ma fino ad ora è rimasto tutto uguale». I parcheggi a pagamento disciplinati dai parcometri, che dovevano partire a fine maggio, infatti, non ci sono ancora e non si sa quando verranno attivati.

E come in altri comuni cilentani, anche nella Città dei Templi, sono numerose le lamentele anche per la presenza di camper che sostano ovunque. In particolare, lo scorso fine settimana, una decina erano sulla strada adiacente la spiaggia di Varolato, nei pressi del molo. «Sembrava un accampamento rom» ha osservato qualcuno. Tuttavia, la semplice sosta dei camper nei luoghi pubblici non violerebbe alcuna norma, né esiste un regolamento comunale che la disciplini. Tuttavia molti residenti hanno espresso, attraverso i social, la loro indignazione, e chiesto l’adozione di provvedimenti.

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