Agropoli: vertice Alfieri – Coppola. Ex sindaco chiede una svolta

Questa sera si riunisce il Pd

Di Ernesto Rocco

Stasera si riunisce il Pd di Agropoli. Un faccia a faccia tra iscritti e amministratori che servirà per fare il punto sulla situazione che si sta vivendo in città. Il malcontento generale cresce, i cittadini non vedono di buon occhio l’amministrazione comunale e l’ex sindaco Franco Alfieri (per il quale molti invocano il ritorno) vorrebbe che venga data una sterzata che consenta di restituire dignità ad una città che molti giudicano mal gestita, con una squadra di governo assente anche nelle attività ordinarie.

In realtà il vero vertice chiarificatore si è avuto ieri sera quando il sindaco in carica Adamo Coppola ha incontrato Franco Alfieri, dopo mesi di freddezza. Un appuntamento riservato, tenutosi presso lo studio di quest’ultimo nel centralissimo corso Garibaldi.

Il capostaff del Governatore De Luca ha chiesto un repentino cambiamento della situazione, una maggiore attenzione alla manutenzione della città e l’utilizzo del pugno duro. Ma non solo: Alfieri avrebbe espresso perplessità anche sul funzionamento della macchina amministrativa e sulla giunta comunale. Oggi, nel corso della riunione del Pd, potrebbero essere tirate le somme di questo primo anno di amministrazione e richiamati i componenti all’unità, cosa che si è persa negli ultimi tempi.

Ciò sarebbe emerso in maniera palese anche nel corso di una riunione dei consiglieri Pd tenutasi nei giorni scorsi, durante la quale un esponente della maggioranza ha mosso dure critiche in particolare sulla gestione della delega alla manutenzione gestita dall’assessore Eugenio Benevento; quest’ultimo sarebbe addirittura pronto ad un passo indietro. Non è escluso che nelle prossime settimane Coppola possa immaginare un rimpasto di giunta. I cittadini auspicano un cambiamento, una maggiore cura della città, più comunicazione relativamente alle iniziative intraprese ed ai disagi che si vivono. Che l’aria sia tesa lo si percepisce apertamente, anche attraverso la comunicazione ufficiale, talvolta scaduta in polemiche con la stampa e critiche rivolte anche in pubblica piazza; una condizione che rischia di determinare un ulteriore isolamento.

Per ora, ciò che è certo, è che non ci sarà un ritorno di Franco Alfieri a palazzo di città. L’ex sindaco è concentrato sulle prossime elezioni regionali (in programma nel 2020) e tornare a ricoprire l’incarico di primo cittadino sarebbe un passo indietro nella sua carriera politica. Potrebbe comunque farlo in qualsiasi momento: l’articolo 51 del D.Lgs. 267/2000, infatti, dispone che “chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di sindaco e di presidente della provincia non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente rieleggibile alle medesime cariche”. La norma, però, non configura un tempo di ineleggibilità, pertanto la giurisprudenza ritiene che “per le elezioni diverse da quelle immediatamente successive alla scadenza del mandato, non operi più alcuna limitazione”.

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