ALBANELLA. Parametri non conformi al consumo umano: questa la ragione dell’ordinanza sindacale che ha imposto un limite al consumo dell’acqua potabile nel Comune cilentano.
Dopo il campionamento effettuato in Piazza Marconi, la nota redatta dall’ ARPAC non ha lasciato spazio a dubbi: in via cautelativa, la Giunta ha stabilito di emanare un divieto per l’utilizzo dell’acqua come bevanda e per la preparazione dei cibi, se non previa bollitura per almeno venti minuti.
“E’ molto probabile” – riferisce l’Amministrazione – “che l’inconveniente dipenda dalla messa in esercizio delle nuove condotte idriche: per risolvere il problema al meglio, e nel più breve tempo possibile, si procederà a una sanificazione delle linee e alla messa in atto di azioni correttive, corredate, poi, da controlli utili a verificare l’efficacia delle soluzioni adottate”.
L’ordinanza è valida fino al termine della bonifica.