AGROPOLI. Nessun passo indietro sul parcheggio “Gino Landolfi”, dall’1 giugno trasformato in area di sosta a pagamento.
A 15 giorni dalla sua istituzione, in realtà, la realizzazione di strisce blu non si è rivelata l’opzione migliore: per quasi la totalità del tempo, l’area risulta vuota. Sono pochi, infatti, gli automobilisti che hanno deciso di lasciare lì l’auto pagando 1 euro l’ora. Insomma un vero e proprio flop.
In crisi soprattutto i commercianti che chiedono, se non un passo indietro, quantomeno una maggiore flessibilità e l’istituzione del disco orario per la prima ora, in modo che gli automobilisti paghino il parcheggio soltanto dalla seconda ora. Ma i problemi non riguardano soltanto i negozianti. C’è da sottolineare, infatti, che dall’inizio del mese, il fenomeno del parcheggio selvaggio si è intensificato, vanificando i risultati ottenuti in questi dieci anni di istituzione del parcheggio gratuito al “Landolfi”. Ora si trovano auto ferme in tutte le stradine secondarie o in seconda fila lungo il centralissimo viale Europa o il corso Piave.
«La situazione è al momento in fase sperimentale – ha chiarito il primo cittadino Adamo COppola – Certamente tutto è migliorabile, ma adesso è ancora presto per poter tirare le somme e tracciare un bilancio. Lo faremo a tempo debito, quando il nuovo sistema di parcheggio a pagamento dell’area del “Landolfi” sarà entrato a regime».