Alfano: i fondi scarseggiano, amministratori si occupano della manutenzione del paese

Nel week end l'assessore Valletta si è occupato di tagliare l'erba nel parco giochi

Di Ernesto Rocco

ALFANO. In un momento in cui i piccoli comuni sono in crisi per l’assenza di risorse e la riduzione degli stanziamenti da parte del Governo centrale, vi sono piccoli gesti che possono avere un grandissimo valore per il territorio e la comunità in cui si vive.

Lo sanno bene ad Alfano dove consiglieri e assessori, nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale, hanno manifestato la volontà di rimboccarsi le maniche per svolgere qualche lavoro di pubblica utilità che potesse restituire dignità ad aree pubbliche del territorio che necessitano di manutenzione.

Il primo a mettere in pratica questa volontà è stato l’assessore allo sport e spettacolo di Alfano, Tonino Speranza. Lo scorso week end, approfittando di qualche ora libera, si è “armato” di decespugliatore e ha rimesso a nuovo il parco giochi, completamente ripulito e restituito ai bambini.

«Avevo alcune ore di tempo e così ho deciso di dedicare una giornata alla pulizia del paese», spiega Speranza. «Purtroppo – aggiunge – in un momento di stallo come questo in cui mancano le risorse da parte dello Stato, abbiamo deciso tutti, sindaco, vicesindaco, assessori e consiglieri di darci da fare».

Insegnante di educazione fisica, sempre attivo nel volontariato con Croce Rossa e Protezione Civile, Tonino Speranza ha voluto in questo modo provare a dare un segnale ad ogni cittadino alfanese affinché si impegni per la tutela della cosa pubblica. «Non voglio farmi pubblicità – ha precisato – ma credo nel volontariato e soprattutto credo che queste iniziative possano dare un segnale agli altri». I commenti entusiasti e i complimenti per l’iniziativa non sono mancati e un ragazzo del paese, seguendo l’esempio, si è già impegnato per ripulire un sentiero.

«In questo modo – conclude l’assessore Speranza – vogliamo risvegliare quello spirito di civiltà che tutti posseggono ma che alcuni hanno dimenticato».

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