Eccellenza: Agropoli, serve l’impresa a Castrovillari per tornare in Serie D

Di Bruno Marinelli

Ultimi decisivi 90′ o forse di più per l’Agropoli. Domenica 10 giugno al Mimmo Rende di Castrovillari, si riparte dall’ 1-1 dell’andata firmato Di Deo e De Simone. Una prova senza appello: o si fa l’impresa oppure si pareggia con due o più reti all’attivo, non ci sono più alternative per la formazione di Olivieri. Il tecnico viestese sta affrontando in questi giorni due grattacapi di formazione: nella tana dei lupi del Pollino mancheranno sia Hutsol che Lopetrone per squalifica, due perni fondamentali, rispettivamente del pacchetto arretrato e della linea mediana. Si dovrebbe puntare sul 4-3-3 che ha affrontato il Castrovillari sette giorni fa. Davanti a Spicuzza, De Foglio e Iommazzo agiranno da esterni bassi, con Pascuccio e Di Deo al centro. In mediana, il posto di Lopetrone in cabina di regia dovrebbe essere preso da Natiello con Guadagno (ottimo nella gara d’andata) sul centrodestra e Santonicola ad agire da frangiflutti. Piuttosto improbabile che Olivieri si privi del tridente: Capozzoli e Maione agiranno sugli esterni con Bozzi a fare da terminale offensivo. Tanto si aspettano i tifosi dal fantasista di Aquara, un calciatore che è molto amato dalla piazza ed è capace di colpi importanti come quello contro il Vastogirardi. Negli anni scorsi diverse squadre di livello professionistico (si parlò anche del Monopoli) si interessarono al giocatore, che però è voluto rimanere con i gradoni del capitano. Un suo gol potrebbe far sognare i tifosi, così come una perla di Maione che nelle ultime gare non ha trovato la via della rete, sprecando un po’troppo, ma che comunque rimane nel complesso autore di una buona stagione, lui che in terra agropolese cercava quest’anno il riscatto professionale. Olivieri cercherà di fare affidamento su di loro, ma punta anche sulla solidità difensiva, grazie alla quale l’Agropoli in questa stagione è riuscita a recuperare una situazione che sembrava compromessa dopo l’esonero di De Cesare (-8 dal Sorrento con anche i playoff a forte rischio):le uniche pecche del reparto, paradossalmente, dato che avvengono nell’ambito di un concetto di gioco che l’ex tecnico del San Severo fa ripetere sino alla nausea, sono le palle inattive: è proprio in questo tipo di situazione che l’Agropoli talvolta fatica un po’troppo nei minuti finali. All’andata un errore nella marcatura a uomo ha permesso a De Simone di andare in rete con troppa facilità, riuscendo a rimediare una gara che sembrava compromessa per il Castrovillari.

Ovvio sottolineare come nel catino del Mimmo Rende, errori di questo genere potrebbero risultare fatali. C’è da rilevare come anche i lupi del Pollino presentino qualche problema di formazione: Canale, autore di una buona prova all’andata, è ancora in forte dubbio dopo la botta presa al Guariglia, in caso non dovesse farcela occhio alla rapidità di esecuzione di Rafael Monteiro. Il classe ’90 dalla doppia cittadinanza portoghese-brasiliana è molto bravo dalla sinistra ad accentrarsi, con un buon gioco di gambe, ma anche con fisicità. Il tecnico Ferraro rispetto alla gara d’andata ritrova Curcio, pienamente ristabilito dopo gli acciacchi delle scorse settimane, mentre Catania e De Simone sono punte che verranno confermate nell’undici iniziale dei rossoneri. Posto da titolare anche per Miceli ed Akrapovic, quest’ultimo aveva particolarmente impressionato all’andata specie in marcatura. Arbitrerà l’incontro il signor Abdoulaye Diop di Treviglio, gli assistenti saranno Centrone di Molfetta e Belsanti di Bari. Fischio d’inizio alle ore 16,30: chi passa va in Serie D, chi perde resta in Eccellenza. In caso di 1-1 alla fine dei 90′ regolamentari, previsti i tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore.

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