SAN MAURO CILENTO. Si è conclusa ieri la prima fase degli interrogatori dei nove arrestati nell’ambito dell’operazione eseguita dai carabinieri di Pollica nel comune cilentano. Ieri davanti al Gip Sergio Marotta sono comparsi il sindaco di San Mauro Cilento, Carlo Pisacane, il consigliere Pasqualino Volpe e il responsabile dell’ufficio tecnico Francesco Volpe. Martedì, invece, erano stati ascoltati il vice sindaco Fernando Marrocco, l’assessore Angelo Di Maria, il consigliere Fabrizio Cusatis, il segretario comunale Claudio Auricchio, il responsabile dell’ufficio ragioneria Angelo Cilento e l’imprenditore Alfonso Palmieri.
Gli amministratori cilentani hanno negato ogni responsabilità e i loro legali hanno chiesto la revoca delle misure cautelari. Gli altri coinvolti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Gli indagati devono rispondere a vario titolo di concussione, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico.
Le indagini
Le indagini sono state avviate nel 2016 dai carabinieri di Pollica dopo la denuncia del presidente di una cooperativa che aveva dichiarato di aver subito pressioni dal sindaco e dal responsabile dell’ufficio tecnico al fine di “costringere la donna a rinunciare al servizio di trasporto scolastico allo scopo di favorire una ditta diversa a cui l’incarico venne successivamente assegnato mediante una procedura illecita di affidamento diretto del servizio”. Da qui le indagini si sono estese ad altri settori e sarebbero emerse vicende illecite nell’affidamento del servizio di raccolta rifiuti, d’acquisto di una pulisci spiaggia, di affidamento della ludoteca comunale e di vicende relative all’assunzione di personale.
Particolarmente grave, secondo la Procura, proprio l’assegnazione del servizio di raccolta rifiuti: viene contestato a sindaco e ad un consigliere di aver preventivamente concordato con l’imprenditore affidatario le modalità e condizioni economiche dietro promessa, poi mantenuta, dell’assunzione di personale presso la ditta affidataria. Fondamentali per le indagini le intercettazioni telefoniche e ambientali.