NOVI VELIA. Dopo circa tre anni la Corte di Cassazione mette fine al caso dell’incompatibilità di Maria Ricchiuti, consigliere regionale e sindaco del comune cilentano fino al giugno dello scorso anno.
La questione era finita in tribunale all’indomani dell’elezione a Palazzo Santa Lucia quando alcuni cittadini e consiglieri di minoranza sollevarono il caso prima in consiglio comunale e poi dinanzi ai giudici. In particolare al centro della controversia ci sono l’articolo 65 del testo unico degli enti locali (secondo cui “Le cariche di presidente provinciale, nonché di sindaco e di assessore dei comuni compresi nel territorio della regione, sono incompatibili con la carica di consigliere regionale”) e le leggi regionali che invece prevedono delle distinzioni in base al numero di abitanti del comune di provenienza del sindaco.. Proprio sull’interpretazione delle normative si basano i diversi punti di vista sulla questione che saranno chiariti dal giudice.
I giudici si espressero in favore dell’ex sindaco di Novi Velia, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese. L’ultima sentenza nel gennaio del 2017.
Consigliere regionale e sindaco, giudici confermano: Maria Ricchiuti non è incompatibile
La Cassazione, invece, ha ribaltato tutto riconoscendo l’incompatibilità degli incarichi di consigliere regionale e sindaco. La notizia arriva ad una settimana di distanza dal voto. Maria Ricchiuti è candidata come consigliere comunale.