Eccellenza: l’Agropoli non va oltre il pari con il Castrovillari

I calabresi pareggiano nel finale

Di Christian Vitale

E’ arrivata l’ora della finalissima per Agropoli e Castrovillari: le due società, dopo le rispettive retrocessioni del passato campionato, si sono rilanciate in questa nuova annata. L’Agropoli, giunto primo alla pari con il Sorrento, dopo aver perso lo spareggio contro i rossoneri ha superato Nola e Vastogirardi nei turni precedenti alla finale. Il Castrovillari, una delle squadre più blasonate della Calabria allenata da Francesco Ferraro, ha concluso al terzo posto il girone A di Eccellenza calabra, per poi battere Siderno e Acri nei play-off regionali e il Dattilo Noir in semifinale nazionale. La sfida, diretta dal sig. Cosimo Delli Carpini della sezione di Isernia, ha visto i delfini scendere in campo con Spicuzza tra i pali, Di Deo e Pascuccio nel cuore della difesa con Iommazzo e Hutsol terzini, Lopetrone agisce in cabina di regia con Santonicola e Guadagno ai lati, davanti Capozzoli e Maione si muovono ai lati di Bozzi unica punta.

La gara
In una domenica praticamente estiva parte meglio l’Agropoli: è Di Deo al terzo a calciare alto sopra la traversa, regalando la prima occasione del match.
Al sedicesimo Capozzoli crea scompiglio sull’out di destra, il suo cross trova Santonicola arrivare leggermente in ritardo. Il Castrovillari, che ha tenuto benissimo il campo, si vede al diciannovesimo per la prima volta: la girata aerea di Canale si perde sul fondo.
Santonicola, al ventiduesimo, prova la giocata coast to coast, il centrocampista fa tutto bene servendo nel mezzo Maione che in spaccata alza la sfera sulla traversa.
Al ventisettesimo Capozzoli da calcio piazzato, dai venticinque metri, alza di poco sulla trasversale difesa da Andreoli.
Gli ospiti, al trentacinquesimo, si fanno vedere con un tiro cross dalla trequarti, la palla ballonzola pericolosamente in area davanti a Spicuzza ma nessuno riesce ad impattare il pallone.
Nel finale Iommazzo prova la girata acrobatica su cross di Guadagno, ma il parziale non cambia, il primo tempo finisce zero a zero.

Nella ripresa passano i padroni di casa: Bozzi stoppa bene il pallone, Miceli tocca con un braccio e il direttore di gara comanda la massima punizione. Di Deo, al settimo, non sbaglia, il difensore con una calma olimpica spiazza Andreoli.
Al dodicesimo il portiere ospite è strepitoso su Maione, chiudendo in angolo. La stessa punta sparacchia alto dopo poco, i delfini legittimano il risultato prendono il pallino del gioco. Al ventesimo stadio in piedi per applaudire Santonicola, incursore che lascia il posto a Natiello. Le due formazioni si allungano concedendo più spazi per le ripartenze, le squadre visibilmente stanche creano di meno in zona calda. Il Castrovillari, dopo una seconda frazione più complicata per la furia dei locali, cresce trovando il pareggio: sugli sviluppi di un corner è De Simone a gelare il Guariglia, il centrocampista sfrutta una disattenzione difensiva intrufolandosi tra le maglie degli uomini di Olivieri. Finisce uno ad uno, l’ultima emozione porta la firma di Apicella, entrato nel finale per Bozzi, la conclusione dell’esterno termina però sul fondo.

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