Palinuro: vademecum della Guardia Costiera per un’estate sicura

Di Luisa Monaco

La guardia costiera di Palinuro ha diffuso un’ordinanza per garantire un’estate sicura nei comuni di competenza ovvero Pisciotta, Centola San Giovanni a Piro, Santa Marina, Ispani, Vibonati e Sapri. Nel provvedimento, tra l’altro, vengono fissate le zone di mare riservate alla balneazione, dalle 7 alle 20, sono quelle fino ad una distanza di 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle coste alte o a picco sul mare. Per chi è in spiaggia il limite è fissato dalla presenza di gavitelli di colore rosso. E’ inoltre fatto obbligo per i proprietari di lidi segnalare il limite di acque sicure, ovvero laddove il mare abbia 1,60 metri di profondità. Questo va segnalato con gavitelli bianchi. Dalle 7 alle 20 nelle zone di balneazione è vietato navigare, ancorare con unità navali, utilizzare jtlev flyer, flyboard e similari, fatta eccezione per natanti a remi. E’ ancora vietata la pesca o caricare a mantenere in armamento fucili e pisto subacquee. Le zone di mare riservate alla balneazione possono essere attraversate da natanti a motore o vela unicamente utilizzando corridoi di lancio. E’ vietata la bleazione nei porti e negli approdi, nel raggio di 100 metri da imboccature e strutture portuali, in prossimità di pontili o passerelle, all’interno di corridoi di lancio, all’interno di specchi acque destinati all’ancoraggio/ormeggio di unità navali, alle foci dei fiumi e dei canali naviabili, nelle vicinanze di impianti o attrezzature da pesca, in prossimità di scogliere frangiflutti e delle opere poste a difesa della costa, nelle zone interdette da specifiche ordinanze.

Inoltre è vietato occupare con attrezzature la fascia di 5 metri dalla battigia, spostare, occultare o danneggiare segnali fissi o galleggianti, transitare, sostare, pescare, tuffarsi dalle scogliere frangiflutti e dalle opere poste a difesa della costa. Chi eserciterà attività subacquea dovrà segnalare con galleggiante rosso e bandiera rossa. I titolari di strutture balneari devono garantire il servizio di salvataggio. Nelle spiagge libere l’assenza di addetti al salvataggio va segnalato. Deve esserci un assistente ogni 80 metri di mare.

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